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Cronaca Duomo / Piazza del Duomo

Terrore in Duomo: uomo armato di coltello prende in ostaggio guardia giurata, arrestato

La follia alle 13 di mercoledì 12 agosto. L'uomo è stato fermato e disarmato dalla polizia

Attimi di terrore in Duomo a Milano nel primo pomeriggio di mercoledì 12 agosto. Stando alle prime informazioni apprese, verso le 13, un uomo si è introdotto nella Cattedrale e, estraendo un coltello, ha preso in ostaggio una guardia giurata della struttura.

L'uomo è stato disarmato, bloccato e accompagnato in questura. Si tratta di un cittadino egiziano di 30 anni, in Italia con un permesso di soggiorno di lungo periodo e con un precedente per furto risalente al 2016. È stato arrestato con l'accusa di sequestro di persona e resistenza a pubblico ufficiale. Non sono chiare le motivazioni del gesto, ma per il momento si esclude il gesto terroristico.

Vigilante sequestrato in Duomo

Tutto è iniziato in seguito a un normale controllo di polizia: una pattuglia del commissariato Centro si era avvicinata al 30enne, seduto sugli scalini di fronte alla cattedrale, e gli aveva chiesto i documenti. Lui ha preso tempo e pochi attimi dopo si è alzato ed è scappato verso l'ingresso riservato ai fedeli. In questo frangente ha spinto una prima guardia giurata che stava sorvegliando l'entrata, successivamente - una volta guadagnato l'ingresso - è stato raggiungo da un secondo vigilante che ha cercato di bloccarlo. A quel punto il malvivente ha estratto un coltello con una lama di 10 centimetri, lo ha minacciato e costretto a sedersi a terra.

Sono stati attimi di tensione ma gli agenti hanno immediatamente attivato il protocollo di sicurezza. Il vice dirigente del commissariato Centro, il vice questore Luca Gazzili, e il commissario Mauro Frare, funzionario di turno delle Volanti, hanno subito intavolato una trattativa con il sequestratore.

La trattativa con il sequestratore

Una poliziotta delle Volanti ha subito cercato di stabilire un contatto con il sequestratore, dicendogli: "Vuoi che tolgo il cinturone? Lo tolgo via", come a volerlo rassicurare e tranquillizzare. E ancora, sempre con tono di voce deciso ma pacato: "Io ti voglio aiutare, guarda, lo metto a terra". 

Poi appena l'uomo si è distratto, gli agenti - erano in sei all'interno della Cattedrale - gli sono saltati addosso e lo hanno disarmato. Successivamente lo hanno immobilizzato e hanno liberato l'ostaggio, un vigilante di 30 anni. Sul posto sono intervenuti anche i sanitari del 118, che hanno medicato la guardia giurata, che ha poi rifiutato il ricovero in ospedale.

Sul folle blitz, durato circa otto minuti, stanno indagando gli inquirenti del pool antiterrorismo della procura di Milano, guidati dal pm Alberto Nobili.

"Grazie alla polizia"

“Plauso e ringraziamento per gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Milano Centro per il tempestivo ed efficace intervento che ha permesso loro, in una manciata di minuti, di raggiungere, fermare e disarmare un uomo che era scappato all’interno della Cattedrale per eludere un controllo", ha subito commentato il vicesindaco e assessore alla sicurezza del comune di Milano, Anna Scavuzzo. 

"Grazie a loro nessuno si è fatto male e la situazione è stata subito riportata alla normalità. Ora rimane da capire l’identità del soggetto, il suo stato di salute e i motivi per cui tentava la fuga in modo violento e aggressivo”. 

"Regione Lombardia è pronta fare la sua parte e, in base alle proprie competenze, assicura la massima attenzione e supporto alla guardia giurata che oggi in Duomo a Milano è stata minacciata con un coltello e costretta ad inginocchiarsi", le parole di Riccardo De Corato, assessore lombardo alla sicurezza. "Siamo a disposizione  - ha proseguito - per offrire tutto il supporto che si renderà necessario alla guardia coinvolta in questo episodio".

"Come Regione Lombardia abbiamo sempre manifestato vicinanza ai cittadini vittime di terrorismo, così come alle vittime del dovere. Si tratta di un impegno costante, attraverso misure di sostegno reali a chi ha pagato un prezzo alto l'attaccamento ai valori della democrazia. Un particolare ringraziamento, anche in questa occasione - ha concluso - va alle Forze di Polizia che sono prontamente intervenute e con il la loro professionalità hanno permesso che una situazione critica potesse trasformarsi in tragedia". "Il fatto è gravissimo e inaccettabile", l'amaro commento del presidente di regione Lombardia, Attilio Fontana. 

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