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Cronaca Sempione / Via Francesco Melzi D'Eril

Corso Sempione, trovato pacco bomba vicino a "Il Fatto": disinnescato

Un pacco bomba è stato trovato in corso Sempione a una cinquantina di metri dalla redazione de "Il Fatto Quotidiano". L'ordigno - ben congegnato e pericoloso - è stato disinnescato. Per ora nessuna rivendicazione

Un pacco bomba è stato ritrovato nel primo pomeriggio (qui il video del ritrovamento) di lunedì 21 febbraio in Corso Sempione a Milano, angolo Melzi d'Eril, a cinquanta metri dalla redazione de Il Fatto Quotidiano (nella foto l'ordigno rudimentale scoperto).

In un pacco gli artificieri hanno trovato esplosivo collegato ad una bottiglia incendiaria. L'allarme per la confezione sospetta è stato dato dal gestore di un negozio Eni-Energy Store, che si è trovato il pacco davanti ai propri locali.

La polizia ha confermato che si trattava di un vero pacco bomba contenente esplosivo e una bottiglia incendiaria. Sulla reale potenzialità dell'ordigno non è stata fatta alcuna precisazione. Gli artificieri hanno comunque disinnescato la bomba che, secondo quanto si è appreso, era ben congegnata. Allo stato attuale gli investigatori non hanno precisato a chi era destinato il pacco bomba. La redazione de Il Fatto Quotidiano si trova ad una cinquantina di metri dal luogo del ritrovamento, ma dall'altra parte dello stabile.

Non sembra, però, che il quotidiano diretto da Antonio Padellaro fosse il destinatario dell'ordigno. Più che altro, i sospetti degli investigatori sono rivolti all'Eni-Energy Store: l'Eni, infatti, società petrolifera, è massicciamente presente in Libia, teatro in questi giorni di una rivolta sociale. Potrebbe essere stato quello "un avvertimento" ad abbandonare la Cirenaica.

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