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Cronaca

Pacco bomba a Roma, la spedizione da Milano: si indaga su pista anarchica

Recherebbe il timbro postale di Milano il pacco bomba esploso venerdì 9 dicembre nella sede legale di Equitalia nella capitale: nella deflagrazione è stato gravemente ferito il direttore generale

Recherebbe il timbro postale di Milano il pacco bomba che è esploso venerdì 9 dicembre a Roma, in via Millevoi, intorno alle 12.30 nella sede di Equitalia. Nella deflagrazione è rimasto ferito a occhi e mani il direttore generale Marco Cuccagna.

L'uomo è stato operato agli occhi: dovrebbe recuperare, secondo i medici, piene funzionalità visive. Così la mano non desta particolare preoccupazione, ma sarà oggetto di un altro intervento chirurgico. 

Le indagini sono state affidate alla Digos. Il procuratore Pietro Saviotti sta indagando per terrorismo. Il pacco conteneva un foglio che riportava la rivendicazione dell'attentato da parte della Fai (Federazione Anarchica Informale) come avvenne lo scorso 23 dicembre quando diverse ambasciate furono prese di mira da alcuni pacchi bomba inviati via posta.

In alcuni casi i plichi esplosero ferendo alcuni dipendenti, in altri si rivelarono falsi allarmi. Si teme, infatti, un collegamento con il plico esplosivo recapitato ieri al presidente della Deutsche Bank, Josef Ackermann, rivendicato dalla Federazione anarchica informale, collegamento rinforzato dal fatto che entrambi i plichi provengono da 

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