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Cronaca

Il pacemaker "milanese" ora sbarca negli Usa

L'invenzione della Statale e del Policlinico, un pacemaker cerebrale per il Parkinson, entrerà in commercio anche negli Stati Uniti. E costerà 30mila dollari

Sbarca anche negli Usa il pacemaker cerebrale che aiuta la cura del morbo di Parkinson. Un'invenzione tutta italiana, elaborata dai ricercatori dell'Università Statale di Milano e del Policlinico, riconosciuta prima in Europa e ora anche in America, dove entrerà a breve in commercio ora che ha ottenuto il brevetto di "invenzione innovativa".

Si tratta di un pacemeker detto "intelligente": uno stimolatore collegato a elettrodi posti al di sotto della corteccia cerebrale, che misurano l’attività dei neuroni e tengono sotto controllo le condizioni del paziente, guidando il pacemaker a inviare al cervello lo stimolo più adatto.

Insomma, questo pacemaker del cervello, frutto del lavoro congiunto di Statale e Policlinico sotto la guida del professor Alberto Piuri, è in grado di migliorare notevolmente la vita di una persona affetta dal Parkinson, e per questo sarà presto disponibile - dopo aver conquistato quello europeo - anche sul mercato americano.

Questo prodigio di tecnica e scienza made in Milano costerà caro negli "States": il costo di un impianto si aggira sui 30mila dollari. E ad averne bisogno non sono in pochi: stando ai dati diffusi da Newronika - che ha sviluppato e messo in vendita il dispositivo - sono circa 500mila i casi accertati e 60mila i nuovi casi ogni anno negli Stati Uniti. Chissà quanti tra questi potranno permetterselo.

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