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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Paderno Dugnano

Bimba azzannata, il giorno delle polemiche: solo l'1% dei morsi è dei pitbull

Rimane al Niguarda ma non è in pericolo di vita la bambina di 5 anni azzannata ieri pomeriggio da un pitbull mentre giocava a Paderno Dugnano. Il sottosegretario alla salute Martini: ennesimo episodio causato dall'irresponsabilità dei proprietari. Ma l'allevatore Angelini difende la razza: attacca l'uomo con fatica

Non è in pericolo di vita ma resta ricoverata al Niguarda la bambina di 5 anni rimasta vittima della furia di un cane pitbull mentre giocava in cortile, ieri pomeriggio, a Paderno Dugnano. Ma oggi è il giorno delle polemiche.

Il sottosegretario alla salute, Francesca Martini, ha espresso vicinanza alla famiglia della piccola e ha bollato il fatto come “grave episodio che si verifica in ambito privato per la mancanza di responsabilità dei proprietari”.  La responsabilità del proprietario e del detentore di cani – ha continuato Martini - è il fulcro dell'Ordinanza che ho emanato nel marzo scorso che prevede anche l'istituzione, da parte di Comuni e Asl, di percorsi formativi denominati patentino per gli stessi proprietari.
  Quando ci sono di mezzo i pitbull ogni caso sembra faccia più notizia  

Però ieri, era stata proprio l'Ordinanza del sottosegretario ad essere attaccata: il presidente del Codacons, Marco Maria Donzelli, ha definito il decreto come “totale fallimento”, poiché la Martini avrebbe cancellato dalla lista 17 razze, fra le quali quella dei pitbull.

In soccorso dei pitbull si è espresso invece Leonardo Angelini, da 18 anni selezionatore e allevatore: “E' una razza di cane che fa molta fatica a mordere le persone: a meno che non ci sia una totale malgestione da parte del proprietario”. Il pitbull, ha rassicurato Angelini, non è un animale aggressivo o pericoloso: dei 60mila episodi di morsicatura che avvengono ogni anno, forse l'1% sono addebitabili a questa razza. Però – ha aggiunto – quando ci sono di mezzo i pitbull ogni caso sembra faccia più notizia.

La responsabilità delle aggressioni all'uomo – apparentemente immotivate – sembra essere dunque esclusivo appannaggio del proprietario del cane. E appoggia le parole di Angelini anche il presidente dell'Ente nazionale protezione animali, Carla Rocchi: “Colpevolizzare i cani significa deresponsabilizzarei padroni”, ha detto. Poi ha risposto alle accuse lanciate ieri dal presidente Codacons, Donzelli: “La black-list, quando in vigore, non ha evitato un solo caso di morsicatura”.
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