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Cronaca

Paolo Pedrizzetti muore ad Arona: sua la foto simbolo degli Anni di Piombo

Architetto di professione con la passione per la fotografia, immortalò gli Anni di Piombo a Milano. Morta anche la moglie

Sono precipitati dal balcone di casa, al settimo piano di un condominio di Arona (Novara), mentre allestivano gli addobbi natalizi. Un volo di una ventina di metri che non ha lasciato scampo a Paolo Pedrizzetti e alla moglie Raffaella Mattia, entrambi 66 anni.

Una coppia molto nota nella cittadina in provincia di Novara per la loro attività di architetti, con studio anche a Milano. Dove Pedrizzetti, fotografo dilettante, è diventato famoso per avere realizzato una delle immagini simbolo degli Anni di Piombo: la foto, scattata nel 1977 in via De Amicis, che ritrae un dimostrante col volto coperto e la pistola in pugno, pronto a sparare ad altezza uomo.

La tragedia lunedì pomeriggio nel condominio 'La Rocca', che si affaccia su piazzale Barberi. "Una scena tremenda, nessuno ha potuto fare nulla", racconta Franco Filipetto, uno dei primi ad accorrere sul luogo della tragedia. "In molti abbiamo sentito le loro urla disperate, poi li abbiamo visti al suolo - aggiunge -: nessuno ha potuto fare nulla".

Da una prima ricostruzione dell'incidente, la coppia stava montando le luci di Natale sul balcone. L'uomo era in cima a una scala quando, forse a causa di un malore o di una distrazione, è caduto. La moglie ha tentato invano di afferrarlo, ma è precipitata insieme a lui. "Sembravano abbracciati", racconta un testimone; poco lontano dai corpi delle due vittime la scala, in frantumi.

I soccorsi dal vicino ospedale di Arona sono immediati, ma per i due coniugi - immortalati sorridenti insieme al figlio Davide sul loro sito internet - non c'è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri, guidati dal capitano Francesco Palazzo, e i vigili del fuoco.

Destino crudele per la coppia - lui è stato anche nel direttivo del Pd di Arona e, di recente, promotore della mozione per Cuperlo - che aveva fatto della creatività la loro vita dopo la laurea al Politecnico di Milano. E proprio quando era ancora studente nel capoluogo lombardo, 36 anni fa, Pedrizzetti ebbe il sangue freddo di immortalare il dimostrante con la P38 pronto a fare fuoco. Era il 14 maggio, lo stesso giorno in cui venne ucciso l'agente Antonio Custrà. Quella foto è diventata l'immagine simbolo di un epoca, oggetto di numerosi studi e dibattiti sugli Anni di Piombo, tanto da diventare anche un libro.

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