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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca piazza del duomo

Il Papa in Duomo, folla in festa

L'arrivo del Santo Padre in piazza del Duomo, atteso dai fedeli fin dalle prime ore del pomeriggio

Il messaggio principale del primo evento della visita pastorale di Benedetto XVI è la voglia di lavorare insieme per il bene comune. Lo hanno detto, molto direttamente e chiaramente, sia il sindaco Pisapia nel discorso di apertura, sia soprattutto il Papa al termine del suo saluto alla città, appena prima della benedizione finale.

LA CRONACA

Alle 17.50 il Papa entra in piazza del Duomo con la "Papamobile" accolto da un'immensa folla di fedeli in festa. Viene accolto dalla banda civica, che suona "Oh mia bela Madunina".

Circa un'ora prima era incominciato il primo evento per la visita del Papa a Milano. Piazza del Duomo è ormai gremita di persone, e le autorità salutano la folla di fedeli in varie lingue del mondo.

Folla in duomo per il Papa © Gemme/MilanoToday

Fin dalle prime ore del pomeriggio città iper-blindata per l'arrivo del Papa a Milano. Prima in Duomo, poi alla Scala. Verso le 15.30 è stato totalmente chiuso al traffico di ogni veicolo il percorso da Linate a piazza del Duomo, cioè l'asse Porta Vittoria - XXII Marzo - Corsica - Forlanini. In mattinata un po' di paura nei pressi dell'Arcivescovado, in via San Clemente, per il ritrovamento di un'auto sospetta. Sono intervenuti gli artificieri della polizia ma era tutto a posto, nessun ordigno. E dopo le polemiche dell'ultima ora tra Pisapia e l'Avvenire, venerdì 1 giugno piazza del Duomo ha accolto il Santo Padre.

I fedeli hanno iniziato a entrare in piazza verso le 16. Una piazza già addobbata e pronta per l'occasione. Bandiere, gruppi che cantano, striscioni. La folla sta all'interno di un perimetro di transenne che dal sagrato arriva fino a metà piazza. Comunione e Liberazione ha innalzato uno striscione su cui si legge: "Benedetto chi viene nel nome del Signore".

L'ATTERRAGGIO DEL PAPA

Il Papa è atterrato a Linate alle 17.11 con un aereo della Repubblica Italiana e la bandiera della Città del Vaticano. Ad attenderlo una quindicina di autorità tra cui Pisapia, Podestà, Formigoni e il cardinal Scola, oltre al cardinale emerito Tettamanzi.

Il Papa in piazza del Duomo ©Gemme/MilanoToday

PISAPIA E SCOLA

Il sindaco ha ribadito che la diversità tra cattolici e non credenti deve unire e mai dividere, per poi ricordare che la famiglia è colonna portante di una società che, nella crisi economica, deve necessariamente arrivare a riscoprire la sostanza delle cose. Scola ha salutato il Papa ricordando l'impegno della chiesa ambrosiana a favore dei poveri e perché Milano non sia soltanto "città della finanza".

IL DISCORSO DEL PAPA

Interrotto più volte dagli applausi e con cori da stadio alla fine della benedizione, ha ricordato il ruolo millenario della chiesa ambrosiana e i grandi milanesi che sono diventati santi e/o Papi. Fulcro del suo ragionamento, l'invito affinché tutte le parti della città (quella laica e quella religiosa) concorrano insieme per il bene comune.

A TEATRO

Infine, il Papa si è recato alla Scala per assistere all'esecuzione della Nona di Beethoven diretta da Barenboim.

 

 

 

 

 

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