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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca piazzale Baracca

Pavé, polemiche in comune tra la Rozza e il gruppo "No Asfalto"

Un rappresentante del noto grupppo Facebook presente alla conferenza stampa in cui l'assessore illustra il piano strade. E scatta la polemica

Torna la polemica sul pavé a Milano, durante la presentazione del bilancio degli ultimi lavori stradali a Palazzo Marino. Tra questi lavori infatti quelli di piazzale Baracca, via Saffi, viale Monte Santo, via Monte Grappa, via Galvani, via Fatebenefratelli e piazza Castello dove appunto il pavé è stato sostituito con l'asfalto rosso, seguendo una mozione votata da tutti in consiglio comunale e chiedendo ovviamente, in alcuni casi, il parere della sovrintendenza.

Ma la novità non era stata presa bene da tutti. In particolare il gruppo Facebook "No Asfalto" si era fortemente mobilitato contro la scelta dell'assessore Carmela Rozza, scelta dettata dal fatto che l'asfalto sarebbe molto meno pericoloso (per ciclisti, motociclisti e anche auto o - se attraversano la strada - pedoni) e anche molto più economico da manutenere.

Ora, alla conferenza stampa dell'assessore, che ha annunciato tra l'altro la risistemazione del pavé (senza asfalto, quindi) in piazza Missori, via Manzoni, via Agnello, via Santa Radegonda e via Berchet, c'era anche Ivan Salvagno, promotore del gruppo Facebook, che ha affermato che "per decenni non è stata fatta la necessaria manutenzione e ora si dà colpa al pavé, che da secoli convive senza danni con bici e tram". Contestato anche l'assunto secondo cui l'asfalto sia più economico: "Bisogna rifarlo ogni due anni", ha affermato. Ma Carmela Rozza ha replicato che i cubetti "non sono una pavimentazione storica, ma sono stati usati come materiale più economico dagli anni '50".

Intanto il comune investirà 70 milioni entro il 2015 per risistemare strade e marciapiedi, in modo da rendere Milano "ordinata, dignitosa e sicura" per l'Expo.

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