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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Sesto San Giovanni (Milano): diffonde foto e video pedo-pornografici nel cloud, arrestato

La segnalazione è partita da Google: l'uomo aveva caricato alcune foto sul cloud di Mountain View

Aveva più di diecimila file di materiale pedo-pornografico nei suoi dispositivi elettronici e, in una cartella online con il noto servizio cloud Mega.nz, aveva diffuso 2.500 immagini e mille video creando un collegamento diretto alla cartella, per poi rendero disponibile a circa mille persone, di cui seicento residenti in Italia. L'uomo, un 33enne di Sesto San Giovanni, è stato arrestato su disposizione del gip di Milano Guido Salvini al termine di una indagine condotta dalla polizia postale e coordinata dal pm Giovanni Tarzia.

Tutto è scaturito da una segnalazione effettuata dall'organo statunitense Ncmec CyberTipline, che ha riferito al servizio centrale della polizia postale italiana di aver ricevuto da Google la comunicazione che un loro utente, il 33enne, aveva caricato sul loro servizio di archiviazione 254 immagini di carattere pedopornografico. Nel gennaio 2020 era stato emesso un decreto di perquisizione che tuttavia, a causa della pandemia da Covid-19, è stato eseguito solo a giugno.

L'analisi dei dispositivi sequestrati ha fatto emergere tutto il materiale pedo-pornografico in possesso dell'uomo, realizzato con minori tra i sei mesi e i quindici anni. Secondo il gip, il 33enne risulta "inserito in un circuito" internazionale, nel quale vengono condivisi i file pedo-pornografici, e lui stesso "ha incrementato il circuito" diffondendo le foto e i video di cui era in possesso.

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