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Cronaca Pioltello

Il pedofilo che si fingeva un 13enne sui social e si faceva mandare video hot dalle bambine

Arrestato un 22enne. Sui social, fingendosi un 13enne, otteneva foto e video da ragazzine

Sempre con lo stesso copione. Sempre scegliendo le stesse vittime. Un uomo di 22 anni, una sorta di predatore seriale che agiva sui social, è stato arrestato dai carabinieri a Pioltello con le accuse, pesantissime, di induzione di minore al compimento di atti sessuali, compimento di atti sessuali in presenza di minorenni, istigazione al compimento di atti sessuali nei confronti di minori, realizzazione e produzione di materiale pedopornografico con la registrazione di videochiamate.

Il 22enne, che si trova ai domiciliari nella sua casa del Milanese, è finito al centro di un'inchiesta dei carabinieri e della procura di Palermo iniziata nel 2019, quando il papà di una 13enne si era rivolto ai militari dopo che la figlia aveva ricevuto alcuni messaggi inequivocabili sui social. 

Da lì, investigatori e inquirenti hanno ricostruito che il pedofilo aveva una serie di profili nei quali si fingeva un 13enne adescando così ragazzini e ragazzine quasi tutte sotto i 14 anni. Dopo aver conquistato la loro fiducia, l'uomo avrebbe intrattenuto con loro chat a sfondo sessuale arrivando a convincere le vittime a scambiare con lui foto e video hot o a fare videochiamate, che lui stesso avrebbe registrato. 

Nel corso delle indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Laura Vaccaro e dal sostituto Ilaria De Somma, i militari e la procura hanno accertato che quello era un vero e proprio schema messo continuamente in atto dal 22enne, che alla fine è stato colpito da un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale palermitano. Durante la perquisizione portata a termine al momento dell'arresto, sul computer del ragazzo sarebbero stati trovati - tra immagini e video - oltre 1.300 file a contenuto pedopornografico, un vero e proprio archivio dell'orrore che è stato sequestrato.

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