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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Perché oggi a Milano il vento era così forte

La spiegazione dell'esperto: tutta colpa della "molla del foehn"

Alberi sradicati dalla furia delle raffiche. Motorini e biciclette letteralmente spazzati via. Tetti scoperchiati, anche in Centrale e al Castello, e rami scaraventati sulle auto. Cartoline da Milano, una città che lunedì si è trovata a fare i conti con un vento fortissimo che ha lasciato dietro di sé immagini ai limiti della devastazione, con un bilancio che comprende anche quattro persone ferite in maniera grave. 

Ma perché oggi nel capoluogo meneghino il vento era così forte? La spiegazione arriva da Davide Sironi, meteorologo di 3Bmeteo, che sottolinea come "nella mattinata odierna un fronte freddo in discesa dal Mar del Nord e dal Mittel-Europa ha attraversato rapidamente il Nord Italia". 

"Quando la perturbazione arriva dai quadranti settentrionali accade che impattando la barriera alpina, subisca una temporanea battuta d'arresto che coincide con maltempo e abbondanti nevicate sui versanti svizzeri. In questa fase la pressione atmosferica aumenta in modo marcato a nord delle Alpi rispetto al versante padano, costruendo in poche ore un esasperato dislivello barico. Questo meccanismo innesca la cosiddetta molla del foehn", la ricostruzione dell'esperto. 

Così si attivano "dei venti di caduta che dalle valli alpine in poche ore fanno irruzione in Val Padana: è il modo che la natura utilizza per colmare la differenza di pressione atmosferica venutasi a creare. Questi venti orografici, detti venti di foehn, sono un fenomeno tipico del clima lombardo, specie nei mesi invernali, e possono determinare tempeste di vento con raffiche anche oltre i 100km/h per alcune ore, seppur nella maggior parte dei casi esse non superano i 60-70km/h. Nel caso odierno - rimarca il meteorologo - la rapidità con cui il fronte freddo ha attraversato la regione alpina ha esasperato il fenomeno favorendo così venti particolarmente intensi e soprattutto improvvisi".


"La fase più intensa, in genere, non dura più che poche ore ma può creare molti danni - come in effetti è avvenuto - soprattutto per l'ingresso quasi sempre molto irruento dei venti che fin dalle prime raffiche risultano molto intensi, rafficati e turbolenti. Anche in questo caso l'apice della tempesta si è verificata in mattinata e - ha concluso Sironi - già dal pomeriggio si è osservato in indebolimento dei venti".

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