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Cronaca Legnano

Matrimoni e contratti finti per permessi di soggiorno: due donne nei guai

È quanto emerso in un'indagine del commissariato di Busto Arsizio, nei guai anche la titolare di un caf di Legnano

Avrebbero combinato matrimoni di comodo tra cittadini stranieri e donne italiane con l'obiettivo di ottenere permessi di soggiorno. Non solo, sempre per lo stesso obiettivo avrebbero documentato rapporti di lavoro inesistenti per accedere alla sanatoria 2020. E sono finite nei guai. Due donne - una cittadina marocchina e una italiana - sono state sottoposte rispettivamente, agli arresti domiciliari e all’obbligo di presentarsi quotidianamente all'autorità giudiziaria.

La prima, secondo quanto trapelato, gestiva un Caf a Legnano (non si tratta di quello di via della Vittoria 31); la seconda operava nell'assistenza di soggetti fragili. Secondo quanto emerso da una indagine svolta dal commissariato di Busto Arsizio e coordinata dalla locale procura i casi finiti sotto la lente d'ingrandimento sarebbero circa 17. In due casi sarebbero stati organizzati matrimoni di comodo, in altri 15 casi la garanzia di non venire espulsi sarebbe stata ottenuta eludendo la "sanatoria 2020", decreto legge che permette a datori di lavoro con minimi requisiti patrimoniali di dichiarare un preesistente rapporto di lavoro "in nero" con uno straniero, impiegato in particolare come colf o badante.

Alle due due donne, inoltre, vengono attribuiti anche casi di sostituzione di persona: secondo gli investigatori si sarebbero sostituite ai finti datori di lavoro e avrebbero ingannato i funzionari dell'Inps.

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