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Cronaca

Permesso di soggiorno revocato: donne straniere in Italia da anni "bloccate" a Malpensa e rimpatriate

Le due donne avevano trascorso un periodo di vacanza nei loro Paesi. E' stato loro impedito di incontrare un avvocato

Due donne straniere, di cui una in gravidanza, che vivono stabilmente in Italia e si erano recate in vacanza nei loro Paesi d'origine, sono state rimpatriate dopo essere state bloccate per giorni nell'area arrivi del Terminal 1 di Malpensa. La vicenda è stata resa nota dall'Associazione studi giuridici sull'immigrazione (Asgi), secondo cui si tratta di rimpatri illegittimi. 

La ragione formale è che il permesso di soggiorno delle due donne (una senegalese incinta e una cubana) era stato revocato per reddito insufficiente. Particolarmente paradossale la situazione della donna cubana, che aveva già ottenuto la cittadinanza italiana ma doveva ancora effettuare il rito del giuramento, per cui formalmente per lei valeva comunque il permesso di soggiorno revocato.

La cubana, in particolare, secondo quanto riferito dall'Asgi è stata trattenuta a Malpensa per quasi 100 ore, la senegalese per oltre 50 ore, dopodiché sono state imbarcate su voli per L'Avana e Dakar, sabato 1 dicembre in serata, senza che sia stato possibile per loro parlare con Giulia Vicini, avvocao dell'Asgi che nella giornata di sabato ha provato senza successo a incontrarle.

Vicini ritiene che le due donne siano state rimpatriate illegittimamente. Le revoche dei permessi di soggiorno infatti sono state notificate al controllo dei documenti, pertanto dallo sbarco dall'aereo fino al controllo erano in regola e, essendo su suolo italiano, avrebbero avuto il diritto di impugnare i provvedimenti. Cosa che però non è stata loro consentita, visto che non hanno nemmeno potuto incontrare un legale.

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