Legato e picchiato in caserma a Montebello: tre carabinieri a processo
Il fatto risale al 12 agosto 2009. Due militari dopo aver bloccato la vittima perchè alla guida di un'auto rubata lo avrebbero pestato. Il terzo invece non ha denunciato l'accaduto. Il processo si terrà il prossimo 15 febbraio
Tre carabinieri il prossimo 15 febbraio verranno processati davanti alla prima sezione penale del Tribunale di Milano. Lo ha deciso il gup di Milano Simone Luerti questa mattina rinviando a giudizio due militari accusati di lesioni gravi e mandando a processo anche un loro collega. I due carabinieri rinviati a giudizio, Piero Paolo A., 44 anni, e Gianluca P., 29 anni, avrebbero legato e picchiato un uomo in una caserma di Milano, dopo averlo fermato a bordo di un'auto rubata. Al terzo militare invece vengono contestati l'omessa denuncia e il favoreggiamento per aver cercato di coprire la vicenda.
Il giudice ha condannato a un anno e 4 mesi di reclusione, con rito abbreviato, anche la vittima del pestaggio accusata di calunnia, perché avrebbe raccontato agli inquirenti alcuni particolari falsi, come l'aver perso un dente per un pugno in faccia, in realtà mai subito.
L'episodio risale al 12 agosto del 2009, quando i carabinieri, all'epoca in servizio nella caserma Montebello, bloccarono l'uomo, Luciano F., con precedenti per droga, che stava guidando un'auto rubata, dopo aver incontrato alcuni pusher per una compravendita di eroina non andata in porto.
L'uomo venne portato in caserma e, stando alle indagini del pm di Milano Antonio Sangermano, i due militari, Piero Paolo A. e Gianluca P., con del nastro isolante gli avrebbero chiuso la bocca e poi lo avrebbero picchiato mentre era steso a terra, con le mani legate, usando anche dei manganelli.
Dopo l'aggressione, l'uomo era anche stato arrestato con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale e poi portato a San Vittore. L'uomo nel procedimento si è costituito parte civile.
