Devastato dai vandali ancora una volta il piano in Stazione centrale
Da inizio agosto è transennato, con ammaccature e martelletti distrutti: "Non oso pensare che desse fastidio", scrive sconsolato un lettore
Qualche ammaccatura ai lati. E martelletti distrutti. Addio al pianoforte in Stazione centrale, lo strumento che, in una bellissima iniziativa, permetteva ai viaggiatori abili di lasciar librare qualche nota nell'affollata stazione meneghina.
Il piano era stato messo anche in altre città italiana, da Napoli a Torino. A Milano non ha resistito granché: devastato dai vandali una prima volta, è stato devastato una seconda quest'estate. Stop. Transenne e, questo sì, un vero inno all'inciviltà.
"Io non lo rimetterei più - scrive un lettore, Fabrizio P. -. C'è a Roma, Napoli, Torino e nelle più grandi città.. .anche in Sardegna, ma a Milano non si è rispettosi nei confronti dell' arte e di un pianoforte pubblico che allietava i turisti ed i passanti?". "Da quanto ne so - prosegue il lettore, che era solito usarlo - non voglio pensare che sia opera di qualche commerciante infastidito dalla musica del piano, ma dovete sapere che in molti si lamentavano".
La risposta, tuttavia, non è di certo distruggere.