Strage piazza Fontana, blitz degli studenti a San Babila
Nel giorno della commemorazione per la strage del '69, non sono mancati i gesti simbolici da parte degli attivisti di sinistra. Il più eclatante nella fontana di piazza S. Babila
Dopo le proteste di mercoledì mattina, in occasione dell'anniversario della strage di piazza Fontana, alcuni attivisti di Rete studenti Milano hanno fatto un blitz nella piazza dove 43 anni fa fu compiuto l'attentato. I giovani hanno versato della vernice rossa dentro la fontana e poi hanno fatto lo stesso con la fontana di piazza San Babila. Oltre al sangue "finto" hanno anche lasciato per terra diverse scritte: "Il sangue dei morti scorre ancora" e ancora "Una strage fascista" o "Chi è Stato?".
Anche la targa apposta dal comune di Milano in piazza Fontana alla memoria dell'anarchico Giuseppe Pinelli è stata imbrattata con spray. L'azione è stata rivendicata dal centro sociale Cantiere con un comunicato stampa, in cui spiegano "Non è tollerabile leggere la scritta "Pinelli tragicamente morto", per questo adesso chi passa in piazza Fontana può leggervi "Pinelli assassinato, 15 dicembre 69- 2012, Sappiamo chi è Stato!".
Nel frattempo alle 16 e 35, pochi minuti prima dell'ora dell'attentato che uccise 17 persone nel '69, sono state deposte alcune corone di fiori e fatto un minuto di silenzio davanti all'ingresso della Banca Nazionale dell'Agricoltura. Successivamente è stato trasmesso un filmato di 20 minuti realizzato dalla Rai su un maxi schermo con la ricostruzione della vicenda.
Oltre a molti cittadini comuni e alle famiglie delle vittime, in piazza c'erano anche il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, il presidente della provincia, Guido Podestà e altri volti noti della politica lombarda, tutti in rigoroso silenzio. Presenti, nonostante il freddo pungente, per onorare la memoria delle vittime di una strage per la quale la giustizia non ha ancora saputo indicare i colpevoli.