Presa a calci, pugni e quasi accoltellata dal compagno: lei in ospedale, lui arrestato
In manette per avere commesso ripetute violenze un 34enne tunisino
Ha aggredito con calci e pugni la compagna, per poi brandire un coltello da cucina tentando di colpirla. Poi si è procurato dei tagli sul braccio, ma è stato fermato, soccorso e arrestato. L'accaduto in via Cilea a Pioltello (Milano) nel pomeriggio di venerdì 21 agosto.
A finire in manette per atti persecutori e lesioni personali aggravate un 34enne tunisino con precedenti di polizia. Sul luogo dell'aggressione avvenuta per motivi di "gelosia" (se così si può dire) sono accorsi i carabinieri.
L'aggressione e la denuncia
La vittima, 40 anni, è stata raggiunta dall'uomo in casa, aggredita a calci e pugni e quasi accoltellata, ma per fortuna è riuscita a evitare i fendenti rifugiandosi in camera da letto.
Quando poco dopo l'aggressore con il coltello si è procurato alcuni tagli al braccio, il personale del 118 l'ha bloccato, trasportando nel frattempo la donna all'ospedale Uboldo di Cernusco sul Naviglio.
A quel punto la 40enne, per la prima volta, ha denunciato di essere stata vittima di analoghi episodi di violenza, mai denunciati prima, ed è stata indirizzata al locale centro antiviolenza. Il reo è stato arrestato e portato a San Vittore.