Picchia, offende e minaccia la madre anziana in continuazione
La donna, di 88 anni, era scappata dall'abitazione rifugiandosi in ospedale
Tristissima storia con sfortunata protagonista un'anziana di 88 anni, B.A.N., residente in un comune dell'hinterland milanese. La donna era ospitata dalla figlia, nella città di Novara, ma è scappata dall'abitazione e si è presentata al locale pronto soccorso dichiarando di subìre continui maltrattamenti da parte della stessa figlia (C.N., 59enne) e della nipote (U.T., 32enne).
I sanitari hanno constatato diverse lesioni alle braccia e anche sangue che fuoriusciva da un orecchio. L'anziana aveva palesemente subìto una recente aggressione. La squadra mobile novarese ha così disposto - dopo le dimissioni dall'ospedale - la collocazione in una abitazione protetta e ha dato avvio alle indagini.
Indagini che in tre mesi si sono chiuse: alla figlia e alla nipote è stato disposto il divieto di avvicinamento all'88enne, con l'accusa di maltrattamenti in famiglia in concorso e - per la figlia - lesioni personali aggravate dal vincolo familiare.
Diversi testimoni hanno confermato offese, minacce, violenze e perfino auguri di morte e violenze psicologiche. In un caso, l'anziana era stata portata in auto di notte lungo l'autostrada e poi minacciata di abbandonarla per la strada. Gli investigatori hanno anche accertato che le bollette del gas e dell'elettricità dell'abitazione dell'anziana non venivano pagate, accumulando un enorme debito che poi la donna ha dovuto saldare a rate.
Per concludere, l'anziana aveva delegato la figlia ad effettuare operazioni sul suo conto corrente e il risultato è stato il prosciugamento del patrimonio della povera vittima.
