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Cronaca

"Hai i microchip negli occhi per parlare con l'amante": uomo massacra di botte la moglie

La follia di un 39enne, finito in manette dopo l'ennesima aggressione. La donna in ospedale

Era convinto, così diceva, che lei avesse qualche "chip" nelle orecchie e negli occhi per parlare col suo amante. E quindi giù botte, botte e ancora botte. E quando aveva individuato quel presunto amante si era trasformato in una sorta di stalker. Lei però, nonostante il dolore e le ferite, non aveva mai voluto denunciarlo, almeno fino all'ultima volta. Un uomo di 39 anni, cittadino italiano, è stato arrestato nei giorni scorsi a Cesano Maderno dai carabinieri con l'accusa di maltrattamenti in famiglia nei confronti della compagna, una donna di un anno più grande. 

A far scattare l'allarme sono stati i vicini di casa della coppia, che hanno sentito la vittima urlare e chiedere aiuto e hanno allertato i militari. Quando gli uomini dell'arma sono arrivati sul posto, il 39enne stava pestando la compagna sotto gli occhi del figlio minorenne della donna. Già a novembre si era ripetuta una scena praticamente identica, ma lei - anche di fronte agli inviti degli investigatori - aveva preferito non presentare querela. In più, sempre durante lo scorso anno, i carabinieri avevano denunciati per atti persecutori il 39enne che aveva cominciato a tormentare l'uomo che credeva essere l'amante della sua fidanzata. 

L'altra sera, l'ultima follia. Come hanno ricostruito i carabinieri al termine dell'intervento, l'uomo avrebbe colpito la 40enne più volte agli occhi e alle orecchie, credendo che nascondesse dei micro congegni elettronici per mettersi in contatto con il suo ipotetico amante. La donna è finita in ospedale con ferite e lividi e una prognosi di cinque giorni. L'aguzzino invece questa volta è finito in carcere. 

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