Costretto a vivere con la suocera: pesta a sangue lei e sua moglie, arrestato un 32enne
L’aggressione al termine dell’ultima lite, nata proprio dalla convivenza forzata. La storia
Da anni ormai era costretto a ospitare sua suocera in casa. Una convivenza forzata che non aveva mai digerito e che già in passato lo aveva mandato su tutte le furie. Domenica sera, però, al termine dell’ennesima discussione, è passato alle maniere forti e per lui sono scattate le manette.
Un uomo di trentadue anni, un cittadino peruviano che vive e lavora a Vaprio d’Adda come operaio edile, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo Radiomobile di Vimercate con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.
L’uomo, secondo quanto accertato dai militari, ha aggredito la moglie di trentatré anni e la madre della donna, una sessantaduenne, colpendo entrambe con pugni al volto e alla testa davanti ai figli di sei e otto anni.
Già nel 2015, hanno accertato i carabinieri, le due vittime lo avevano denunciato stanche degli insulti e delle aggressioni, che all’epoca si limitavano a qualche spintone.
A causare i litigi, sempre più frequenti negli ultimi periodi, una crisi di coppia che va avanti ormai da tempo e proprio la convivenza con la suocera, che l’aggressore evidentemente non aveva mai accettato.
La trentaduenne e la madre sono entrambe state portate in ospedale a Melzo: la più giovane ha riportato un trauma facciale, mentre la sessantaduenne un trauma cranico. Il marito violento, invece, è finito a San Vittore.