Le punta un coltello alla gola perché rifiuta sesso, arrestato convivente
L'uomo ha cercato di violentare la convivente, poi l'ha minacciata e picchiata davanti ai figli di 3 e 4 anni. E' accaduto in Sgambati
Scaraventa addosso alla sua convivente una pinza, poi le punta un coltello da cucina alla gola minacciandola di morte davanti ai propri figli di 3 e 4 anni, perché si rifiuta di consumare un rapporto sessuale. Calogero A., italiano di 45 anni, pluripregiudicato da poco uscito dal carcere per detenzione ai fini di spaccio, è stato portato di nuovo in prigione mercoledì sera da una pattuglia del nucleo radiomobile dei carabinieri.
Erano le 21 e 30, da via Sgambati, zona Baggio, arriva una telefonata al 112: viene segnalata una violenta lite in un appartamento. Le urla e i pianti provenienti da quell'abitazione si sentivano in tutto l'edificio. I militari trovano la donna nell'androne con i bambini.
Lei, una 30enne brasiliana, ha una tumefazione al volto ed è molto scossa e agitata. Racconta che, fortunatamente, era riuscita divincolarsi dalla furia del padre dei suoi figli. L'uomo aveva cercato di violentarla. Lei si era divincolata e lui l'aveva pestata.
Per Calogero, che sorprendentemente non aveva fatto uso di alcol né di droghe, le manette sono scattate per tentata violenza e maltrattamenti in famiglia. La ragazza si trova tutt'ora in osservazione al Fatebenefratelli.