Un uomo di 48 anni, Fabio G., una guardia giurata dell'istituto Securitalia, è stato arrestato dalla polizia, a Milano, con l'accusa di aver segregato in casa, costringendola a prostituirsi, una donna ucraina di 33 anni.

Sulla giovane l'uomo faceva leva con la violenza e con il ricatto anche in considerazione del fatto che lei era irregolare sul territorio nazionale. Ad accorgersi della situazione sono stati gli agenti di una volante del commissariato di zona, che nel luglio scorso si erano recati nell'abitazione dei due per una chiamata inerente una lite in famiglia.

I poliziotti, infatti, avevano notato vari lividi sulla giovane, ma lei, lì per lì, non aveva voluto sporgere denuncia. Da allora sono cominciate le indagini, che alla fine hanno portato a indizi sufficienti per svelare la situazione a cui l'ucraina era sottoposta permettendo l'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare.

La donna era giunta in Italia con un visto turistico nel 2003 e dopo una serie di vicissitudini e di impieghi come badante aveva cominciato a prostituirsi in zona Qt8. L'uomo con precedenti per maltrattamenti verso la madre e la sorella, attualmente in malattia, l'aveva avvicinata come cliente prospettandole di cambiare vita. Invece, una volta a casa, l'ha segregata costringendola a prostituirsi e obbligandola a rapporti sessuali e a cedere i guadagni, spesso picchiandola.

La polizia, intervenuta due volte in pochi mesi per le chiamate di alcuni vicini che segnalavano i rumori molesti delle loro liti, è riuscita a instaurare un dialogo con lei fino a convincerla a raccontare la sua situazione. E dopo una serie di indagini è giunta l'ordinanza di custodia cautelare che è stata eseguita lo scorso fine settimana.