Probabilmente l’avevano osservata e conoscevano i suoi orari. E, quando sono entrati in casa, erano certi di avere campo libero per agire. Così, quando invece se la sono trovata davanti, hanno perso la testa e sono passati alle maniere forti, prima di raccogliere quanta più roba possibile e scappare. 

Pomeriggio da incubo, quello di giovedì, per una donna di quarantaquattro anni di Busto Garolfo, protagonista - suo malgrado - di un incontro ravvicinato con due ladri che si erano introdotti in casa sua. 

La vittima, dopo essere uscita una prima volta dall’appartamento, è tornata qualche minuto dopo in casa per prendere il portafogli che aveva dimenticato all’interno. Quando ha aperto la porta, davanti a lei si è parato un uomo che le ha rotto un piatto di porcellana in testa. Poi, mentre la quarantaquattrenne era a terra semi cosciente, lo stesso ladro l’ha legata mani e piedi e rinchiusa in uno sgabuzzino. Dopo aver preso soldi e gioielli, il malvivente e il suo complice sono scappati, lasciando la donna chiusa nello stanzino. 

A dare l’allarme, qualche minuto dopo, è stata una amica della quarantaquattrenne, che la stava aspettando in auto insieme al bimbo più piccolo della donna. La signora, preoccupata per il ritardo della vittima, è entrata in casa e ha visto alcuni pezzi del piatto distrutto a terra e ha quindi dato l’allarme ai carabinieri di Legnano. 

I militari e i volontari della Croce rossa hanno trovato la donna chiusa nello stanzino e l’hanno immediatamente portata in ospedale, da dove è poi stata dimessa senza ferite gravi.