Ragazzo massacrato di botte in strada senza motivo: salvato da un agente penitenziario
La follia martedì sera in via Ripamonti. L'aggressore è stato arrestato dai carabinieri
Ha colpito con violenza inaudita un ragazzo che ha avuto l'unica "colpa" di passare lì in quel momento. Poi, con la stessa ferocia, si è scagliato contro un agente della polizia penitenziaria. E alla fine si è arreso ai militari del Radiomobile.
Follia martedì sera in via Ripamonti a Milano, dove un italiano di ventisei anni è stato aggredito da un uomo di trentaquattro anni, un cittadino polacco con precedenti e finito in manette già lo scorso 24 maggio per aver aggredito la security di un supermercato in centro dopo un furto.
Verso le 21.30, stando a quanto finora ricostruito dai carabinieri, il 34enne ha sferrato un pugno al volto del 26enne dopo averlo incrociato per caso all'angolo con viale Ortles. Quando il giovane è caduto, l'aggressore si è scagliato su di lui continuando a colpirlo. A mettere fine al pestaggio è stato un ispettore della polizia penitenziaria - un 52enne - che è passato da via Ripamonti in auto con sua figlia ed è subito intervenuto. Anche lui, però, ha dovuto fare i conti con il polacco, che lo ha ferito con un violentissimo schiaffo al volto.
A bloccarlo sono stati i carabinieri del Radiomobile, che lo hanno immobilizzato e arrestato con le accuse di lesioni, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. L'agente è finito al San Paolo, dove i medici gli hanno diagnosticato una prognosi di sette giorni. Il 26enne si trova invece ancora ricoverato al Policlinico per un grave trauma cranico.