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Cronaca Niguarda / Via Luigi Ornato

Maltempo, Natale e Santo Stefano sotto l'acqua a Milano e in provincia

Allarme Seveso, l'Olona tracima a Legnano e Parabiago e fa paura a Nerviano, dove il Bozzente esonda. E poi frane e rischio valanghe. Cronaca di una giornata campale

Tra Natale e Santo Stefano giornata "campale" per il maltempo su Milano, l'Alto Milanese e il Varesotto. Inizia il Seveso, la sera di Natale: a causa delle piogge incessanti, il fiume giunge alla cosiddetta seconda soglia d'attenzione a Niguarda. Il livello dell'acqua è monitorato dalla polizia locale, dalla protezione civile e dal servizio idrico di Metropolitana Milanese. Il monitoraggio prosegue per tutta la notte, intanto viene attivato a monte il canale scolmatore.

Nel frattempo a Baranzate alcune macerie ostruiscono il flusso di un torrente: è il caos, con una strada completamente allagata e l'intervento della protezione civile di Paderno Dugnano per pompare l'acqua ed evitare il peggio, anche grazie al provvidenziale aiuto di un contadino con il suo trattore. L'intervento dura fino alle tre di notte.

A Santo Stefano Milano si risveglia sotto l'acqua. Mentre si temeva ancora per il Seveso, è l'Olona a tracimare in due punti, a Parabiago e a Legnano, con alcuni sottopassaggi chiusi per precauzione (video). Intanto più a nord, a Gallarate, alcune persone sono intrappolate in auto proprio in prossimità di un sottopassaggio e vengono tratte in salvo.

Fa paura anche la montagna. Frane si susseguono in tutte le Prealpi. In provincia di Sondrio, Madesimo rimane isolata per colpa della forte nevicata. Verso sera di Santo Stefano il bollettino di Arpa Lombardia parla di rischio 4 per neve e valanghe. Un escursionista, che si era perso, viene ritrovato la mattina del 26. In attesa che il manto nevoso si consolidi, viene considerato molto pericoloso ogni tipo di percorso sportivo ed escursionistico.

Maltempo: il Bozzente esonda a Villanova © Gemme/MilanoToday

Non è finita: nel tardo pomeriggio a Nerviano il torrente Bozzente straborda presso la frazione di Villanova, costringendo anche ad evacuare alcune case. E sempre a Nerviano, in via Papa Giovanni XXIII, è l'Olona a fare paura: al più presto vengono posizionati i sacchi e le forze di soccorso e le autorità cittadine monitorano il livello delle acque. A Milano, intanto, problemi in piazza Maggi (Famagosta) con l'intervento conseguente di Amsa per liberare dall'acqua il sottopassaggio e, a Cascina Gobba, lo sgombero dei rom che da mesi si erano accampati sulle sponde del Lambro: 16 persone, di cui 4 minori, sono state ricoverate in un centro di accoglienza.

Ed è stato programmato un vertice il 27 mattina, alle 11, tra il governatore della regione, Roberto Maroni, il prefetto di Milano, Francesco Paolo Tronca, e l'assessore regionale alla protezione civile, Simona Bordonali, per valutare i danni causati dal maltempo.

Maltempo, l'Olona © Gemme/MilanoToday


 

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