rotate-mobile
Cronaca

"Il rosso" non è pericoloso: dimezzata sorveglianza speciale quando verrà scarcerato

Il leader della curva interista Marco Piovella è in carcere per gli scontri contro i tifosi del Napoli

La questura di Milano aveva chiesto 3 anni di sorveglianza speciale, ma i giudici delle misure di prevenzione del Tribunale di Milano hanno accordato soltanto un anno e 6 mesi. Marco Piovella, "il rosso", leader della curva Nord dell'Inter, agli arresti dal 31 dicembre 2018 con l'accusa di avere certamente partecipato agli scontri del 26 dicembre prima di Inter-Napoli, è stato parzialmente "graziato" dai magistrati. 

Quando verrà rilasciato, gli verranno imposte misure più lievi rispetto a quelle che si aspettavano la questura e i pubblici ministeri. Oltre alla sorveglianza speciale di minor durata rispetto alle richieste, infatti, i magistrati hanno anche respinto la richiesta del pm Francesco De Tommasi di divieto di dimora in Lombardia per tutto il periodo della sorveglianza speciale.

La richiesta era basata sul rischio della "serialità" delle azioni violente da parte di Piovella, in considerazione del suo ruolo nella tifoseria organizzata dell'Inter: si dice infatti che sia uno dei membri del direttivo della curva, in tutto una decina di persone che "governano" il settore verde del Meazza. 

Lui nega: sostiene di occuparsi solo della coreografia, di non essere un capo ultrà e soprattutto di non avere né organizzato né diretto gli scontri con i napoletani. Il Tribunale di sorveglianza ha riconosciuto che Piovella sia un esponente di spicco della Nord, ma non che abbia organizzato la tragica serata del 26 dicembre, nella quale trovò la morte l'ultrà varesino Daniele Belardinelli, tra l'altro amico di Piovella

Che "il rosso" sia un organizzatore di quegli scontri si evince esclusivamente dalle parole di Luca Da Ros, uno dei primi tre arrestati, e per i giudici di sorveglianza non è sufficiente. Quindi, oltre al dimezzamento della sorveglianza speciale rispetto alla richiesta della questura, niente divieto di dimora in Lombardia. Ma dovrà comunque tenersi ad almeno 3 chilometri di distanza dai luoghi delle manifestazioni sportive.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Il rosso" non è pericoloso: dimezzata sorveglianza speciale quando verrà scarcerato

MilanoToday è in caricamento