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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Turro / Via Leonardo Cambini, 4

Piscina di via Cambini: rinasce dopo anni di abbandono. Foto

Un nuovo spazio per lo sport importante per la Zona 2

Dopo vent’anni di abbandono rinasce la piscina di via Cambini, un nuovo spazio per lo sport importante per la Zona 2 e non solo, data la sua collocazione geografica alla periferia nord est di Milano. In Commissione Sport, è stato presentato il progetto di un nuovo centro nuoto. Avrà due vasche coperte, spazi polifunzionali, un’area verde, uno spazio per la ristorazione, l’uso di pannelli fotovoltaici e un sistema di riutilizzo delle acque. 

“La piscina Cambini  - ha dichiarato l’assessora allo Sport Chiara Bisconti - è chiusa dal 1997. Tre Amministrazioni si sono succedute senza che nessuno facesse nulla. Oggi in Commissione consiliare abbiamo presentato il progetto preliminare per la sua ristrutturazione. Il progetto è iscritto nel Piano triennale delle opere del Comune del 2015. Alcune decisioni del Consiglio potrebbero anticipare l'avvio delle procedure per la sua riapertura. Obiettivo di questa Amministrazione è ridare vita e restituire alla città un luogo per troppo tempo rimasto chiuso e riportare lo sport nelle periferie, riqualificando le strutture esistenti”. 

Il progetto è iscritto nel Piano triennale delle opere 2015, ma il Consiglio comunale può chiedere di anticipare al 2014 lo stanziamento dei fondi. La vasca principale, 25 metri per 16.50, sarà divisa da quella secondaria (8 metri x 16) da un pannello divisorio mobile. Questo consentirà l’utilizzo contemporaneo dei due spazi con modalità diverse, ad esempio corsi per bambini e per anziani nella vasca secondaria e corsi di nuoto in quella principale. Le due vasche separate offrono varie soluzioni per diverse tipologie di utenti: da aspiranti nuotatori ad agonisti di livello, dai genitori con figli al seguito e dai nonni che oggi frequentano attivamente le vasche, ad atleti alla ricerca di sedi alternative per la preparazione sportiva, fino a chi vive la piscina come un luogo ricreativo e di svago. 

Gli spogliatoi saranno frazionati con possibilità di rotazione e apertura differenziata durante il giorno per rispondere, in termini di dimensioni e di percorsi, a un’utenza che cambia: da quella singola che usa le cabine a rotazione, fino a quella di gruppo che usa gli spogliatoi comuni. 
Ci sarà uno spazio polifunzionale di circa 100-130 mq utilizzabile come palestra per attività motorie destrutturate, ma anche come spazio polivalente, paragonabile quindi a una sala di quartiere a disposizione della collettività. 
Infine, un’area attrezzata a verde con sdraio ed ombrelloni. 

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