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Cronaca Porta Romana / Piazza Bruno Buozzi

Il platano che scrive una lettera a Giannasi: "Voglio vivere"

Gli abitanti del quartiere lottano contro l'abbattimento dell'albero

Non si ferma la lotta degli abitanti di Porta Romana per salvare lo storico platano di piazza Bruno Buozzi. In questi giorni nel quartiere è comparsa anche una lettera con cui l'albero 'risponde' al titolare del chiosco Giannasi che da decenni gli sta a fianco.

"Caro Dorando Giannasi - si legge nella missiva -. Ti ringrazio per la tua lettera e per le parole di affetto che mi hai riservato. Parole belle che però mi hanno profondamente ferito. Non è mai bello leggere la propria condanna a morte. Soprattutto se si è innocenti. E io sono innocente. Come tu stesso scrivi, sono qui da prima di te. Da 50 anni prima! Io ero un platano maturo e tu un ragazzetto di 21 anni. Fosti tu a scegliere me, non il contrario (...). Io ti ho accolto e ora tu permetti che mi uccidano".

"Donne, uomini, bambini, famiglie mi hanno girato intorno, toccato, accarezzato, ammirato e amato. Le ricordo tutte, una per una. Ma domani morirò e quei ricordi svaniranno come le mie foglie, i miei rami, la corteccia, la mia anima. Purtroppo ho imparato a conoscere gli uomini. Quando noi alberi siamo d'intralcio ci tagliano, ci spezzano, ci mutilano e ci portano via con dei camion". 

"Domani accadrà a me - è il triste addio 'del platano' -. Domani le lame affilate degli umani mi faranno a pezzi. Faranno a pezzi la mia circonferenza ormai così grande che ci vuole un girotondo per abbracciarla. Ma ora non è più tempo di girotondi, domani io morirò e morirò da innocente. Saluto tutti quelli del quartiere che mi hanno voluto bene e che forse domani piangeranno. Addio, il platano di Giannasi".

La vicenda del platano

Dopo che per salvare l'albero era stato organizzato un presidio e a seguito dell'esposto del consigliere dei Verdi e presidente della Commissione Ambiente del Municipio 9, Marco Salamon, nei giorni scorsi, l'assessora comunale al Verde, Elena Grandi aveva annunciato che l'abbattimento era stato rimandato affinché venissero condotte ulteriori verifiche sulla salute della pianta.

Lunedì 13 marzo, poi, si era svolta una commissione del Municipio 4 per decidere del destino del platano. Al momento il Comune ha detto di voler attendere una perizia, perizia che Salamon ha chiesto venga eseguita da un collegio scelto dai garanti del Verde. Oltre alla volontà dei milanesi, a salvare l'albero (incluso tra quelli monumentali della città metropolitana) potrebbe essere il regolamento del Verde di Milano, secondo il quale alberi secolari e monumentali, anche se a rischio di schianto, non possano essere abbattuti, ma, semmai, messi in sicurezza "attraverso opere provvisionali di mantenimento".

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