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Cronaca Porta Venezia / Via Antonio Baldissera

Musica alta in casa La Russa: arriva la polizia, lui litiga con gli agenti

E' successo venerdì sera. Lui: "Non sono le due di notte, quindi se a qualcuno dà fastidio la musica, se l'ascolta". E poi: "Vi ha mandati qualche zecca comunista?"

La chiamata è arrivata in questura venerdì sera, dopo le undici: musica troppo alta dall'appartamento del vicino di casa. Una scena "tipica", ordinaria. I poliziotti sono usciti dal commissariato e si sono recati all'indirizzo indicato, un elegante palazzo vicino a via Eustachi. La musica si sentiva fin dalla strada, per cui gli agenti hanno proceduto con il citofono per accedere alla proprietà.

Il padrone di casa non era però uno qualunque, ma Ignazio La Russa: deputato di Fratelli d'Italia, già vice presidente della Camera e ministro della difesa. Lo riferisce Repubblica. In casa sua era in corso una festa con ospiti. E lui non ha affatto gradito la visita. Ha apostrofato gli agenti asserendo che "qualche zecca comunista" fosse il "mandante" del sopralluogo, poi ha promesso che la musica "l'avrebbe rialzata di lì a poco, momentaneamente abbassata solo per fare uscire la torta". E ha sottolineato: "Venite a casa mia anziché mandare volanti dove ci sono le rapine".

E ne ha avute anche all'indirizzo dei suoi vicini: "E' venerdì sera e domani è festivo, non sono le due di notte, quindi se a qualcuno dà fastidio la musica, per stasera se l'ascolta". Gli agenti hanno ribattuto che la zona è residenziale e che sarebbero tornati se avessero ricevuto altre chiamate, poi se ne sono andati. Come riferisce sempre Repubblica, quando dalla strada hanno constatato che il volume si era davvero abbassato, sono andati via.

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