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Cronaca Garibaldi / Corso Como

Controlli a tappeto: stroncata (per una notte) la movida violenta di Milano

Gli agenti della questura hanno controllato le stazioni, le fermate del metrò e le zone della movida

Controlli ovunque: nelle stazioni, fuori dai tornelli della metro e nelle vie della movida. Tutto per evitare un sabato sera di sangue come quello del 20 febbraio. E i risultati si sono visti. È l'operazione messa a segno dalla questura nella serata del 26 febbraio, operazione che ha portato all'arresto di 6 persone mentre altre 8 sono state indagate e, infine, 400 identificazioni.

L'operazione è partita dalla stazione di Porta Garibaldi dove gli agenti della Polfer e dell'Upg hanno controllato sia i ragazzi che scendevano dai treni che quelli che uscivano dalla stazione della metropolitana. In totale sono state identificate 87 persone arrivati col treno e 268 che stavano uscendo dalla metro. Di queste ultime, 83 hanno evidenziato precedenti di polizia; tre ragazzini, in possesso di capi di abbigliamento rubati, dal valore di 375 euro, sono stati indagati per ricettazione;  due maggiorenni sono stati, invece, indagati per la detenzione di sostanze stupefacenti (trovati con 13 grammi di oppio, uno di ketamina e 5 hashish) infine due uomini sono stati sorpresi con due coltelli e denunciati. Non solo, sono scattate 17 sanzioni per il mancato uso della mascherina a bordo dei mezzi pubblici, mentre sono stati notificati 4 ordini di allontanamento dalla rete metropolitana. Controlli della polizia ma anche di Atm che ha sorpreso (e multato) 201 persone senza biglietto.

Le forze dell'ordine si sono poi concentrate sull'asse e Aulenti-Corso Como e Corso Garibaldi. L'operazione, sia con finalità preventiva che repressiva, è continuata per tutta la notte, con un’intensificata presenza delle volanti  e la predisposizione di un mirato servizio, svolto da poliziotti della squadra mobile, del commissariato Garibaldi Venezia, del Reparto Mobile che hanno proceduto a controlli mirati nei confronti di innumerevoli gruppi di persone notate aggirarsi con atteggiamenti sospetti fra la folla.

Nel corso dell’attività sono state controllate 32 persone, di cui 17 con precedenti; sono stati arrestati due cittadini marocchini: un 31enne, per furto aggravato, denunciato anche per il possesso dì un coltello, bloccato da personale in borghese mentre sottraeva dalla borsa di una turista giapponese un portafogli, e un 21enne per rapina aggravata, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Quest’ultimo, in particolare, ha strappato una collana in oro a un giovane in corso Como. Il movimento è stato notato da personale in borghese che ha iniziato l’inseguimento diffondendo le descrizioni del fuggitivo. Bloccato in piazza Einaudi, per sottrarsi all'arresto ha colpito un poliziotto con pugni e calci al volto e con il lancio di pietre, procurandogli un trauma cranio facciale con prognosi di 4 giorni.

Nella medesima zona gli agenti delle volanti dei commissariati Centro e Sempione hanno arrestato un ventenne e tre minorenni (2 di 17 anni e uno di 16) per la rapina compiuta, con coltello e con il concorso di altre persone rimaste ignote, alle 4.30 in largo la Foppa ai danni di un 19enne che si trovava in compagnia di 3 coetanei, anche essi vittime di tentativo di rapine. Il 19enne, cui erano stati presi il cellulare e una catenina d’oro, ha tempestivamente fornito agli agenti che lo hanno subito raggiunto le indicazioni del gruppo che li aveva minacciati e ciò ha consentito ai due equipaggi di intercettare alcuni componenti del gruppo, che si era prontamente diviso, in via Pinamonte da Vimercate (i minori) ed in piazza XXV Aprile (il maggiorenne), con in possesso, parte della refurtiva. I tre minorenni sono stati portati al CPA di Torino e il maggiorenne presso la casa circondariale di San Vittore. 

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