Cerca di sedare rissa, poliziotto viene accoltellato al petto
L'uomo ha subìto un fendente mentre stava cercando di sedare una rissa tra un sudanese e una romena. Trasportato d'urgenza al Fatebenefratelli, non è in pericolo di vita
Un poliziotto è stato accoltellato al petto da un sudanese di 26 anni, a Milano, durante un intervento all'esterno del dormitorio comunale di via Ortles. L' agente ha riportato una ferita profonda due centimetri all' altezza della sesta costola, ed è stato trasportato d'urgenza all'ospedale Fatebenefratelli.
La prognosi è di cinque giorni e non rischia la vita.
E' successo venerdì pomeriggio all'ingresso del dormitorio dopo la chiamata del responsabile che segnalava una lite per gelosia tra il sudanese e una romena di 37 anni.
Idor Usuf, rifugiato politico, ha estratto un coltello dalla lama di 20 centimetri e ha minacciato i poliziotti, finendo per colpirne uno al petto. L'uomo è stato arrestato per lesioni pluriaggravate e resistenza.
ll poliziotto ferito è l'agente scelto Marco C., pugliese di 28 anni, da otto anni in servizio alla polizia e da quattro sulle volanti a Milano. Era il capo equipaggio dell'auto intervenuta per bloccare il sudanese. Insieme al collega ha tentato di tranquillizzare l'uomo in escandescenze. Dopo poco quest'ultimo ha estratto il coltello dalla cintola e iniziato a menar fendenti in direzione del volto dei poliziotti, che sono stati costretti ad arretrare.
Quando finalmente sono riusciti a bloccargli il polso, il sudanese si è divincolato un'ultima volta colpendo al petto l'agente, che in un primo momento non si é accorto della ferita per la concitazione. E' al termine della colluttazione che ha sentito un dolore e ha visto la macchia di sangue sulla giacca. La lama è riuscita solo in parte a trapassare la giubba che, di fatto, gli ha salvato la vita. L'aggressore si trova nel carcere di San Vittore.