Niente posta per gli occupanti abusivi delle case comunali gestite da MM. «Il servizio di ritiro/consegna posta (ordinaria e straordinaria) svolto dal custode, è destinato esclusivamente agli occupanti regolara. Nulla è previsto per coloro che occupano gli alloggi senza titolo», si legge in un avviso affisso nelle scorse settimane nei palazzi.

Nessuna lettera, ma con una eccezione: le «comunicazioni di tipo giudiziario e quelle provenienti d MM o dal comune di Milano». Una scelta azzardata secondo Unione inquilini che sulle colonne di  Repubblica commenta «Si stanno instaurando nei quartieri comunali situazioni di particolare tensione fra abitanti dello stesso caseggiato, con il rischio di tensioni anche con le portinerie».

Unione inquilini vorrebbe tutelare maggioremente gli occupanti abusivi in attesa di regolarizzazione. Per loro chiede di aprire un «tavolo specifico per la verifca delle domande di regolarizzazione giacenti». Dal Comune risponde l'assessore alla casa Gabriele Rabaiotti che sulle colonne di Repubblica difende la strategia adottata dalla società: «Mm ha reso esplicita una modalità già in atto, corretta dal punto di vista amministrativo e formale: chi occupa senza titolo non ha diritto pieno rispetto ai servizi legati al contratto di affitto».

Non solo, l'assessore replica anche al sindacato: «ove erano quando, con Aler, c'erano modalità di gestione fuori controllo? Noi stiamo cercando di verificare ogni singola situazione, assicuriamo la posta istituzionale, ma quella privata è un diritto di chi ha un regolare contratto».