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Sicurezza: più forze dell'ordine per Expo 2015, lo dice il prefetto

Mafia, disoccupazione, sicurezza: sono tante le sfide che Milano si trova a dover affrontare nel 2014 secondo il prefetto Francesco Paolo Tronca che conferma l'arrivo in vista dell'Expo 2015 di rinforzi per vigili del fuoco e forze dell'ordine

Mafia, disoccupazione, sicurezza: sono tante le sfide che Milano si trova a dover affrontare nel 2014 secondo il prefetto Francesco Paolo Tronca che conferma l'arrivo in vista dell'Expo 2015 di rinforzi per vigili del fuoco e forze dell'ordine e difende il ruolo delle Prefetture da chi, come la Lega, vorrebbe eliminarle. "La Prefettura - dice all'Ansa - rappresenta lo Stato e oggi c'è bisogno sempre più di Stato, anche a Milano".

Uno Stato "attento a far rispettare le regole" ma anche alle "nuove evoluzioni sociali". Ed è per questo che Tronca dice di voler lavorare anche fuori da palazzo Dioli, la sede della prefettura dove si è insediato lo scorso 19 agosto. "Il prefetto - spiega - deve stare dove c'è bisogno del suo ruolo. Deve andare sul territorio per rendersi conto della situazione, ascoltare per intercettare le problematiche prima che diventino emergenze". E fra le prime criticità che il prefetto cita ci sono il lavoro, anzi "la mancanza di lavoro, gli sfratti, le nuove e vecchie povertà".

E la questione della sicurezza e della percezione che ne ha la gente. E in questo lo Stato serve. "Se il cittadino ha la percezione che lo Stato c'è - spiega - che elimina un disagio, un disturbo notturno, l'allontanamento della prostituzione, dello spaccio, allora la percezione di sicurezza aumenta e aumenta la qualità della vita". Per questo Tronca, da quando è arrivato, ha chiesto di intensificare l'azione dei moduli interforze, che coinvolgono anche vigili del fuoco e polizia locale, "con interventi rapidi e mobili" nelle diverse zone della città da cui arrivano segnalazioni.

In vista dell'Expo arriveranno anche rinforzi, anche se il prefetto non li quantifica ancora. "Il governo - assicura - darà a Milano quell'attenzione necessaria ad affrontare al meglio questi appuntamenti". Non si tratta solo dell'esposizione universale ma già nel 2014 del semestre italiano di presidenza europea, quando molti appuntamenti internazionali si svolgeranno in città, inclusa, ad ottobre, la riunione dell'Asem, il forum Asia-Europa. I primi stanziamenti sono già stati inseriti nella legge di stabilità.

"Nel 2014 - ha detto all'agenzia Ansa Tronca - inizia un biennio in cui Milano sarà al centro di eventi internazionali importanti. E i milanesi dimostreranno di essere all'altezza. Milano ha voglia di non abbassare la testa". Il lavoro è già partito. Da quando si è insediato lo scorso 19 agosto in prefettura, Tronca ha aumentato la frequenza degli incontri della sezione speciale del Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza sulle grandi opere, che, dal primo novembre, si incontra ogni settimana.

"Stiamo spingendo - ha detto - per far in modo di accelerare ogni tipo di accertamento" ma senza rinunciare al rigore, anzi. "In Expo - ha assicurato - eviteremo qualsiasi tipo di infiltrazioni. Ci sono tali e tanti filtri che ci permettono di evitarle. Questo è uno dei miei impegni prioritari". Non si tratta di dire che non c'è la mafia. "Indubbiamente la presenza della criminalità organizzata esiste, come esiste però - ha aggiunto - un'azione molto energica e rigorosissima da parte dello Stato".

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