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Cronaca Via Martignoni

Via Martignoni, Lega protesta contro i “bivacchi” davanti Consolato del Marocco

Questa mattina alcuni manifestanti insieme alla Lega hanno effettuato un presidio davanti il consolato marocchino in via Martignoni. La Lega: "Deve spostarsi c'è troppo degrado"

"Decine, anzi centinaia di marocchini, tutti i giorni davanti al consolato a sostare per varie e differenti ragioni, un problema di sicurezza e di igiene", almeno a detta del segretario provinciale della Lega Nord Igor Ghezzi che, in occasione del presidio organizzato giovedì mattina in via Martignoni, ha affermato: "Il console non vuole mettere mano a questa situazione, evidentemente ci sono interessi legati questa particolare via o zona per cui la situazione non si vuole risolvere: ci sono, ad esempio, persone che, per superare la coda o avere documenti, pagano e altre questioni simili".

Oltre ai residenti della zona, tra i presenti anche il capogruppo della Lega Nord in Consiglio Comunale, Matteo Salvini, e l'assessore provinciale alla Sicurezza, Stefano Bolognini, a sostenere la protesta chiedendo al console di predisporre o una sala interna o sistemi che consentano di evitare il formarsi di lunghe code davanti al consolato che creano disturbo e degrado nella zona.

"E' la quarta volta ma chi la dura la vince, oggi sembra di essere davanti al consolato della Svizzera - ha commentato Salvini appena giunto sul posto - Quando qui non c'è la Lega la situazione è tremenda, la strada si riempie di gente che bivacca, urina e vende e compra merce rubata dalle 6 di mattina fino a sera": E' necessario procedere, secondo la Lega, "Verificando per quale motivo queste persone hanno interesse a passare la giornata qui davanti invece di andare a lavorare, evidentemente hanno dei loro motivi ma quali sono? Mi piacerebbe saperli - ha affermato Stefano Bolognini - Quando ci sono questi assembramenti poi sorgono sempre problemi di vivibilità anche nei quartieri dignitosi e residenziali come questo".

Questo vale anche per la questione moschea, su cui ieri il sindaco Letizia Moratti è tornata a pronunciarsi negativamente "in attesa di leggi da parte del Governo", "Se nessuno vuole la moschea sotto casa un motivo ci sarà, ci sono problemi di ordine pubblico, ma non solo, tra chi frequenta quei luoghi ci possono essere anche fanatici - ha affermato Bolognini sentenziando - Noi di moschee a Milano non ne vogliamo".

"L'ultimo pensiero di Milano è quello di avere un'altra moschea, piccola, media o grande che sia" ha commentato Matteo Salvini ricordando che il primo cittadino, ieri, non ha che "Ribadito quello che la Lega da anni sostiene con fermezza". Apprezzamenti anche da Ghezzi: "Finalmente qualcuno del Pdl dice 'no' alla moschea - ha esordito il segretario provinciale - Io ero rimasto all'affermazione del consigliere Aldo Brandirali che aveva fatto approvare in comune un ordine del giorno in cui si chiedeva una moschea in ogni quartiere, per fortuna c'è stato questo cambio di linea, noi ne siamo più che felici".

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