Prima Scala, inno di Mameli eseguito alla fine su richiesta di Passera

Niente inno di Mameli prima del'inizio del Lohengrin diretto da Daniel Barenboim che ha aperto la stagione lirica della Scala. L'inno è stato eseguito alla fine con tanto di coro. Scelta inusuale che il direttore d'orchestra è intenzionato a ripetere in futuro con altre opere che hanno un inizio etereo.

L'assenza dell'inno? ha detto il ministro Corrado Passera "l'ho fatta notare io". E Marta Marzotto ha ironizzato. C'é Monti e niente inno? "Forse - ha commentato - per questo". Invero l'esecuzione dell'inno è obbligatoria solo se c'é il presidente della Repubblica o un presidente straniero.

Nel primo intervallo Mario Monti e il sindaco Giuliano Pisapia ne hanno parlato con Barenboim. E poi Barenboim ha spiegato la decisione con due ragioni: l'elemento etereo del preludio di Lohengrin e la volontà del coro di cantare. Cosa che non poteva fare prima.

"Questa sera - ha concluso il sovrintendente Stephane Lissner - parliano più di opera che delle polemiche".