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Cronaca

Oggi primo consiglio provinciale “al buio” all'Istituto dei Ciechi

Alle 17, in una sala ricavata nel percorso della mostra "Dialogo nel Buio", si terrà il primo "Consiglio provinciale al buio". All'ordine del giorno tre mozioni che verranno presentate, discusse e votate a voce

Il «Primo Consiglio provinciale al buio» - con all’ordine del giorno tre mozioni che verranno presentate, discusse e votate a voce -  si svolgerà a partire dalle 17 in una sala ricavata all’interno del percorso «Dialogo nel buio» allestito negli spazi dell’Istituto dei ciechi (via Vivaio 7).

«Abbiamo promosso quest’iniziativa non unicamente allo scopo di sensibilizzare i consiglieri e, attraverso di loro, l’opinione pubblica, sui problemi affrontati quotidianamente dai non vedenti - ha dichiarato  il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà - L’obiettivo principale che intendiamo cogliere è, infatti, quello di contribuire, sia come rappresentanti di un’  istituzione sia come cittadini, alla costruzione di un reale sistema di pari opportunità per tutte le persone diversamente abili. La società che desideriamo deve, del resto, consentire a tutti i cittadini, indipendentemente dalle proprie abilità, di giocare al 100% le carte della vita, della famiglia, dello studio e della carriera. Il mondo dei non vedenti, per esempio, ha espresso molti talenti nel campo dell’arte, della scrittura, della musica e, persino, della politica. E noi auspichiamo che tanti altri talenti possano emergere grazie allo smantellamento di barriere non solo architettoniche».

«Con quest’iniziativa - ha argomentato il presidente del Consiglio provinciale Bruno Dapei -, l’assemblea vuole, innanzitutto, premiare l’impegno profuso dall’Istituto dei ciechi,  tra l’altro nostro “vicino di casa”, che in anni di lavoro ha fatto moltissimo per far conoscere all’opinione pubblica il mondo dei non vedenti e i suoi problemi, troppo spesso ignorati. Con il Consiglio dii domani la Provincia porta in modo quasi “provocatorio” l’istituzione direttamente nel cuore del problema, con la speranza che questo possa contribuire a sensibilizzare i cittadini, anche quelli che lavorano dentro le istituzioni, sull’esistenza di questo “mondo altro” che tutti dobbiamo imparare a conoscere».

«Questo è un anno molto particolare per i ciechi - ha aggiunto il presidente della Federazione nazionale delle istituzioni pro ciechi Rodolfo Masto -.  Ricorrono, infatti, i 200 anni dalla nascita di Louis Braille, inventore del noto codice di scrittura e lettura per non vedenti che ha favorito in modo determinante l’accesso alla conoscenza dei ciechi».
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