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Cronaca

Bimba nigeriana morta in ospedale: condannato un medico

Processo per il caso della piccola Rachel Odiase, la bimba nigeriana di soli 13 mesi, morta nell'ospedale Uboldo di Cernusco sul Naviglio

Per il caso della piccola Rachel Odiase, la bimba nigeriana di soli 13 mesi, morta nel marzo di tre anni fa a causa di un grave stato di disidratazione all'ospedale Uboldo di Cernusco sul Naviglio, alle porte di Milano, la quinta corte d'appello di Milano, riformando la sentenza di primo grado, ha condannato a un anno e mezzo di carcere (pena sospesa) solo uno dei due medici imputati per omicidio colposo.

La sentenza è arrivata nel tardo pomeriggio di mercoledì e da quanto è stato riferito, i giudici, nell'assolvere il secondo medico, hanno accolto la tesi difensiva.

"La mia assistita - ha spiegato l'avv. Beatrice Saldarini - aveva fatto tutto il possibile per salvare la bimba nelle nove ore prima della sua morte. Quando si è accorta che la situazione era grave si è attivata, ha prestato tutte le cure necessarie, ma era ormai troppo tardi". Il caso aveva sollevato polemiche e, a suo tempo, anche la commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori sanitari aveva aperto un'inchiesta. 

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