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Cronaca

Milano, processo Eni per corruzione: assolti Descalzi e Scaroni (oggi presidente del Milan)

Tutti assolti i 15 imputati, società comprese, finiti sotto processo per un caso in Nigeria

Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, è stato assolto dal Tribunale di Milano nel processo per corruzione internazionale con al centro l'acquisizione dei diritti di esplorazione del blocco petrolifero Opl245 in Nigeria. I giudici hanno assolto anche il suo predecessore nonché attuale presidente del Milan, Paolo Scaroni.

Sono stati tutti assolti i 15 imputati, società comprese, finiti sotto processo a Milano per la presunta corruzione. Il Tribunale ha scagionato anche gli allora manager operativi nel Paese africano, i presunti intermediari, Shell con i suoi quattro ex dirigenti e l'ex ministro del Petrolio nigeriano Dan Etete. Assolte anche le due compagnie petrolifere, Eni e Shell.

Soddisfazione da parte di Eni

L'azienda petrolifera affida ad una nota il suo pensiero: "Eni esprime la propria soddisfazione per la sentenza di assoluzione con formula piena, perché il fatto non sussiste, pronunciata oggi dal Tribunale di Milano in merito al processo Nigeria-Opl245".

"La decisione del Tribunale - scrivono - ha finalmente stabilito, dopo quasi tre anni di dibattimento, che la società, l’Amministratore Delegato, Claudio Descalzi e il management coinvolto nel procedimento hanno mantenuto una condotta assolutamente lecita e corretta".

"Eni ha sempre mantenuto piena fiducia nell’equilibrato svolgimento dell’istruttoria assicurato dal Tribunale, e desidera oggi esprimere il proprio ringraziamento a tutti gli stakeholder che hanno creduto nella correttezza dell’operato della società e del suo management, non facendo mai mancare la propria fiducia, rispettandone le attività e la reputazione", conclude l'azienda.

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