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Il processo

Genovese chiede l'abbreviato al processo per le violenze sessuali di Ibiza e Milano

L'imprenditore era presente in aula

Il collegio difensivo che difende l'imprenditore Alberto Genovese, a processo per due violenze sessuali, ha chiesto il rito abbreviato con la condizione di ascoltare la testimonianza di un consulente medico. L'udienza del 5 aprile, a cui era presente lo stesso Genovese, si è chiusa con un rinvio al primo giugno, quando il giudice prenderà una decisione.

Genovese offre risarcimento alle vittime: entrambe rifiutano

Genovese si trova in una clinica per disintossicarsi dalla droga, agli arresti domiciliari, dopo vari mesi di carcere. Le accuse risalgono all'estate del 2020 e al mese di ottobre dello stesso anno. Le vittime sono una 23enne nel primo caso, una 18enne nel secondo. Entrambe le violenze si sono consumate nell'ambito di feste private organizzate dall'imprenditore con uno stuolo di amici e molte ragazze giovani, nel primo caso a Ibiza, nel secondo caso all'interno dell'appartamento di Genovese denominato 'Terrazza Sentimento' a Milano, in piazza di Santa Maria Beltrade.

Secondo le indagini (Genovese fu arrestato dopo la seconda violenza, la prima ad emergere) l'imprenditore ha fatto assumere droga alle ragazze, tra cui la cosiddetta droga dello stupro, per poi abusare ripetutamente e a lungo di loro. 

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