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Cronaca

Uccise tre persone col piccone: Kabobo va verso il processo

E' stata discussa giovedì mattina in un'udienza davanti al gip di Milano Andrea Ghinetti la perizia psichiatrica su Adam Kabobo

E' stata discussa giovedì mattina in un'udienza davanti al gip di Milano Andrea Ghinetti la perizia psichiatrica su Adam Kabobo, il ghanese che lo scorso 11 maggio aggredì a colpi di piccone alcuni passanti ammazzandone tre. Perizia che, come emerso nelle scorse settimane, ha accertato che l'immigrato al momento delle aggressioni aveva una ''capacità di intendere'' che era ''grandemente scemata ma non totalmente assente'' e che la sua ''capacità di volere'' era ''sufficientemente conservata''.

Terminata l'udienza di in incidente probatorio (la perizia avrà valore di prova nel processo), nella quale i legali di Kabobo hanno chiesto alcune precisazioni ai periti, lo psichiatra Ambrogio Pennati e la criminologa Isabella Merzagora, gli atti sono stati consegnati al pm Isidoro Palma. Pm che ora avrà tempo fino ai primi di novembre per chiedere il processo con rito immediato per il ghanese.

E' praticamente certo che, dopo che la richiesta di immediato verrà accolta dal gip, i legali del ghanese chiederanno il rito abbreviato, che prevede lo sconto di un terzo sulla pena. La perizia ha stabilito, in sostanza, che Kabobo può essere processato e che potrebbe essere condannato alla reclusione, perché non incapace di intendere e di volere al momento del fatto, anche se con una pena attenuata se gli verrà riconosciuto un vizio parziale di mente.

Il collegio medico-legale e psichiatrico, da un lato, ha indicato, infatti, una sorta di semi-infermità mentale, dovuta ad una ''psicosi schizofrenica'', e dall'altro, però, ha sostenuto che il ghanese era capace ''di volere'', di ''autodeterminarsi'' nel corso delle aggressioni. In ogni caso l'ultima parola spetterà al gup, il giudice nel processo in abbreviato.

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