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Cronaca

Morì per un arresto dopo essere stato picchiato da 4 poliziotti, il processo

Il processo si è aperto martedì 4 dicembre ed è stato rinviato per decidere sulla richiesta che il processo possa essere ripreso dalle telecamere

Saranno sentiti tra i testimoni dell'accusa il 7 maggio prossimo i familiari di Michele Ferrulli nel processo a carico di quattro poliziotti che, stando a quanto ricostruito dalle indagini del pm Gaetano Ruta, nel corso di un arresto il 30 giugno 2011, avrebbero percosso l'uomo, morto quella sera per arresto cardiaco.

Agli agenti è contestata l'ipotesi di omicidio preterintenzionale, così come riqualificata dal gup nel settembre scorso.

Il processo si è aperto martedì 4 dicembre ed è stato rinviato a maggio 2013, data in cui il presidente della prima corte d'assise deciderà sulla richiesta che il processo possa essere ripreso dalle telecamere. Una richiesta su cui la difesa ha espresso parere contrario.

Sempre in quella data è previsto siano sentiti la vedova, la figlia e il fratello di Ferrulli.

"Ritengo sia importante che si possa riprendere un processo di questo genere - ha affermato l'avvocato di parte civile Fabio Anselmo -  i diritti e gli interessi coinvolti in questo procedimento costituiscono fondamento dello stato democratico".

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