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Cronaca Stadera / Via Francesco Brioschi

Fatto di coca, tagliò la gola alla nonna: chiesto processo in rito immediato

Gianluca Calvi è accusato di omicidio volontario: sgozzò la nonnna la scorsa estate, in via Brioschi, per un raptus dopo un rimprovero. Poi tentò di suicidarsi

Processo con rito immediato per Gianluca Calvi, il 29enne che il 16 agosto 2011 sgozzò con tre coltellate la nonna e tentò il suicidio gettandosi nel vuoto dalla sua casa in via Brioschi. Lo ha chiesto il pm Romanelli. 

Il giovane, che lavorava come controllore per l'Atm, è accusato di omicidio volontario aggravato dal vincolo di parentela. Secondo la ricostruzione effettuata dalle forze dell'ordine, l'uomo quel giorno tagliò la gola alla nonna, Vincenzina Roberto di 79 anni, al termine di una lite, cominciata in cucina, per un rimprovero fatto dall'anziana all'uomo, che quel giorno aveva assunto molta cocaina.

Il nipote aveva infierito sul corpo della nonna con almeno tre coltelli e, stando alle indagini, aveva lasciato il cadavere a terra in una pozza di sangue e aveva contattato il suo pusher per acquistare altra cocaina. Era uscito di casa, ma poi era rientrato poco dopo, e dopo aver visto il corpo della nonna aveva deciso di gettarsi nel vuoto. Ricoverato e curato, si trova tuttora in carcere.

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