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Cronaca

Ruby Ter: "Berlusconi pagava le ragazze fino a marzo 2015"

Secondo il pm Siciliano, ci sono prove schiaccianti che non si trattasse di "generosità". Chiuse le indagini. "Ruby negò rapporti sessuali ad Arcore"

Bonifici fino a marzo 2015 da parte dell'ex premier Silvio Berlusconi, destinati alle cosiddette "olgettine", le ragazze che partecipavano alle "cene eleganti" nella residenza di Arcore, protagoniste - secondo le accuse - di prostituzione anche minorile nel caso di "Ruby", ovvero Karima El Mahrough, 17enne all'epoca dei fatti.

Si sono chiuse le indagini sul Cavaliere e su altre trentatré persone, nell'ambito dell'inchiesta Ruby Ter, che ipotizza corruzione di testimoni. Secondo il pm Tiziana Siciliano, Berlusconi avrebbe "comprato" il silenzio delle stesse "olgettine" in occasione del processo principale, quello nel quale l'ex premier era accusato di concussione (nei confronti di un funzionario di polizia) e di prostituzione minorile. Procedimento dal quale, come è noto, è uscito assolto in Cassazione.

"Il materiale probatorio è tale che vanifica l'ipotesi difensiva", ha spiegato il pm Siciliano entrando nel merito della giustificazione dei legali di Berlusconi secondo cui i bonifici sarebbero stati atti di generosità. Per il pm, dunque, tra intercettazioni, filmati con smartphones, contratti di lavoro e documenti contabili, tutto fa pensare che non di generosità si trattasse, ma di altro.

L'unica persona a cui non è arrivato direttamente un bonifico, sempre stando al pm, sarebbe proprio Ruby. L'ipotesi è che il denaro (qualcosa come sette milioni di euro) le sia arrivato attraverso l'avvocato Luca Giuliante. Parte di questi sette milioni sarebbe stata impiegata all'estero dall'ex compagno di Ruby, Luca Risso, indagato per riciclaggio. Le altre ipotesi accusatorie, invece, sono a vario titolo falsa testimonianza e corruzione in atti giudiziari.

Riguardo a Karima El Mahroug, secondo il pm Siciliano la ragazza - sentita come teste - aveva negato atti sessuali, pur comprovati, affermando che durante le serate ci si limitava a ballare. "Falsamente negava di aver mai avuto rapporti sessuali con Silvio Berlusconi" e "falsamente negava di aver accettato la poromessa, da Berlusconi, di ricevere ingentissime somme di denaro per 'passare per pazza', ossia mentire nei dibattimenti": queste le parole del pm. Di fatto la sentenza assolutoria della Cassazione non si è incentrata sulla mancanza di prova dei rapporti sessuali ma sull'ignoranza inevitabile della minore età, in merito alla prostituzione minorile. Inoltre Karima El Mahroug aveva dichiarato che le annotazioni sul suo diario, in cui riportava la promessa di svariati milioni di euro, erano state da lei scritte solo per farsene vanto con gli amici, mentre il pm Siciliano sostiene vi siano prove per affermare che quel denaro, alla fine, lo ha ricevuto davvero, in cambio delle bugie al processo.

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