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Cronaca Cascina Gobba / Via Olgettina

Processo San Raffaele, i pm parlano di "giostra criminale"

Chieste condanne fino a quattro anni e nove mesi di reclusione: coinvolti alcuni imprenditori: Pierino Zammarchi, Gianluca Zammarchi, Fernando Lora e Carlo Freschi

"Imprenditori che hanno lavorato per anni e per i quali il San Raffaele era l'unico o più importante cliente". Così il pubblico ministero, nel corso della requisitoria, ha spiegato l'interesse degli imprenditori Luigi Orsi e Gaetano Ruta a partecipare a una 'giostra criminale'. Nel processo sono imputati a vario titolo per associazione a delinquere e bancarotta gli imprenditori Pierino e Gianluca Zammarchi, Fernando Lora e il contabile di quest'ultimo, Carlo Freschi. 

Il pubblico ministero Luigi Orsi ha ripercorso la vicenda di questo processo, "uno dei processi che si stanno celebrando all'esito delle indagini" sul caso San Raffaele. Secondo l'accusa i fornitori avrebbero 'retrocesso' del denaro sovraffatturato.

I pm poi hanno chiesto condanne fino a quattro anni e nove mesi di reclusione. In particolare, sono stati chiesti quattro anni e nove mesi per Pierino Zammarchi, quattro anni e quattro mesi per Gianluca Zammarchi, quattro anni e sette mesi per Fernando Lora e quattro anni e tre mesi per Carlo Freschi. I pm hanno chiesto il riconoscimento per tutti delle attenuanti generiche.

Il processo è stato aggiornato al prossimo primo marzo.

La Fondazione San Raffaele in concordato preventivo, parte civile per l'ipotesi di associazione a delinquere, nel processo agli imprenditori ha chiesto una provvisionale per il danno di immagine, quindi non patrimoniale, di non meno di un milione di euro. I commissari giudiziali, costituitisi per l'ipotesi di bancarotta hanno chiesto in sostanza la restituzione delle somme che sarebbero state distratte dalle casse del San Raffaele

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