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Cronaca

Prodi e Squinzi "tartarughe" in bici sullo Stelvio: e i gregari li "trainano" letteralmente

L'ex primo ministro e il presidente confindustriale hanno preso parte alla cronoscalata da Bormio al passo dello Stelvio. "Dem, sù sa pò no andaà inscì pian alla partensa", ha ironizzato qualche ciclista milanese sorpassandoli

Due atleti d'eccezione hanno completato il passo dello Stelvio. Tra i tremila partecipanti che domenica hanno preso parte alla Mapei day, la cronoscalata che da Bormio si arrampica fino al Passo dello Stelvio, c'erano anche Giorgio Squinzi e Romano Prodi, rispettivamente il presidente di Confindustria e l'ex primo ministro italiano.

La pioggia ha bagnato il percorso durante tutta la notte e per le prime ore di domenica. Alle nove e mezza, quando è stato dato il via alla manifestazione, un timido sole è comparso sopra Bormio e ha accompagnato gli atleti fino ai 2752 metri del passo dello Stelvio. Squinzi e Prodi sono stati "tirati" da gregari di lusso come Tafi, Zanini e Adriano Baffi.

Una partenza moderata. L'ex primo ministro e il presidente di Confindustria hanno preso con molta calma la salita. A poche centinaia di metri dalla partenza una buona parte del 'gruppone' aveva raggiunto i due scalatori d'eccezione. "Dem, sù sa pò no andaà inscì pian alla partensa", ha ironizzato qualche ciclista milanese sorpassando la coppia. 

Mapeiday 2012 © Gemme/MIlanoToday

Squinzi e Prodi hanno concluso la cronoscalata a mezzogiorno e un quarto, dopo due ore e quarantacinque minuti di salita. Il presidente di Confindustria ha tagliato per primo il traguardo, battendo così l'ex primo ministro italiano.

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