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Cronaca

Profughi, prefetto e ministro: "Di più fuori Milano d'ora in poi"

L'idea: alleggerire l'accoglienza nella città di Milano e spostarla maggiormente nell'hinterland. Le polemiche a Magenta

Alessandro Marangoni, prefetto di Milano, ha lanciato un appello ai comuni della Città metropolitana sui richiedenti asilo. Il senso è che - mentre finora, numeri alla mano, il capoluogo ha fatto la "parte del leone" sul fronte dell'accoglienza - da adesso tutti dovranno farsi carico del problema. 

Non che non vi siano profughi nell'hinterland, ma Marangoni punta ad una redistribuzione diversa. In tutto, a Milano città, sono accolte circa 3 mila persone, mentre circa 1.500 sono distriubite negli altri comuni. Recentissime le polemiche a Magenta, che ospita cento richiedenti e dovrebbe riceverne presto altrettanti. Il sindaco del Partito democratico Marco Invernizzi ha espresso «assoluta contrarietà all'ipotesi» e incontrerà il prefetto il 19 luglio.

Il primo passo sarà un'interlocuzione tra Giuseppe Sala, sindaco di Milano, e i suoi colleghi dell'hinterland. Ma se questo passaggio non producesse risultati, il prefetto interverrà. Intanto si rimanda ancora il trasferimento di alcuni richiedenti asilo nel campo base di Expo, perché la proprietà dell'area ha bisogno di altro tempo per approntare il tutto. 

L'indicazione viene direttamente dal ministro dell'interno, Angelino Alfano, che alla camera dei deputati ha ringraziato Milano per quanto già fatto sull'accoglienza ai migranti, spiegando che la prefettura ha reperito 652 posti in provincia e altri 300 nel Nord Milano. 

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