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Cronaca viale testi

Lotta tra romeni e albanesi per controllare la prostituzione: sei arresti

Gli arresti riguardano lo sfruttamento della prostituzione nell'hinterland a nord-est di Milano (Cinisello Balsamo, Sesto San Giovanni e Monza)

Dall’alba di mercoledì mattina, gli uomini della Squadra Mobile di Milano stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di cinque stranieri, tre romeni e due albanesi, nonché una misura degli arresti domiciliari nei confronti di un italiano, tutti indagati a vario titolo per il reato di sfruttamento della prostituzione aggravato.

L'operazione della Squadra mobile si chiama "Cearta", che in romeno significa lotta. Il nome perfetto per rappresentare lo scontro che stava avvenendo tra due gruppi di sfruttatori di prostitute: da una parte i romeni e dall'altra gli albanesi, in conflitto per la gestione dei marciapiedi dove far prostituire le proprie ragazze nell'area di Cinisello Balsamo, Monza, Cormano e Sesto San Giovanni.

Il provvedimento è scaturito da un’accurata attività investigativa condotta dalla Mobile a seguito del ferimento con colpi di arma da fuoco di due romeni, avvenuto l’11 giugno 2014 in viale Fulvio Testi a Cinisello Balsamo (Mi). Questo si aggiunge ad altri due arresti di albanesi, armati di pistola, compiuti nel corso delle indagini.

In manette anche un italiano di 42 anni, a cui uno dei romeni aveva dato il compito di gestire lo sfruttamento di sua moglie dopo essere partito per la Romania. La compagna di Culiman era una delle cinque donne sfruttate, tutte romene di vent'anni.

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