Gli anarchici hanno occupato una gru accanto alla Scala
Il blitz degli attivisti di "Galipettes". I motivi
Un lungo striscione e due persone "in azione". Blitz degli attivisti del centro sociale "Galipettes occupato" domenica mattina in pieno centro a Milano, dove è stata occupata la gru accanto al teatro alla Scala. I manifestanti hanno esposto uno striscione nero con la scritta "41 bis = tortura".
"Dalle prime luci di questa mattina due compagni stanno occupando la gru del cantiere del Teatro alla Scala di Milano in solidarietà allo sciopero della fame di Alfredo, Juan e Ivan contro il 41 bis e l'ergastolo ostativo. Terremo un presidio fin da ora in sostegno all'azione in piazza della Scala fino a che i compagni non scenderanno", hanno annunciato gli attivisti sui social.
Sul posto vigili del fuoco, carabinieri, polizia e Digos. Alla fine i due - un uomo e una donna - sono scesi verso le 16 dopo circa 10 ore di sit-in ad alta quota.
La protesta è contro il regimo di carcere duro e segue un'altra serie di blitz andata a segno nei giorni scorsi, quando in più punti della città sono apparse scritte contro il 41 bis e in sostegno ad Alfredo. Il riferimento è all'anarchico Alfredo Cospito, in carcere ormai da quasi 10 anni perché accusato di strage contro la sicurezza dello Stato per aver piazzato, nel 2006, due ordigni nella scuola allievi carabinieri di Fossano, senza provocare vittime. Dal 20 ottobre scorso il detenuto - che si trova in cella in Sardegna - è in sciopero della fame proprio per accendere i riflettori sulle condizioni del 41 bis.