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Cronaca Duomo / Via Pantano, 9

Fumogeni e "sangue": blitz nella sede di Assolombarda

La protesta degli studenti in vista del corteo di venerdì per il "no Meloni day"

Blitz in Confindustria. Martedì sera le ragazze e i ragazzi del coordinamento dei collettivi studenteschi hanno improvvisato una occupazione lampo nella sede di Assolombarda, in via Pantano, per "lanciare" il corteo di venerdì per il "no Meloni day". 

I giovani, vestiti con tute bianche sporche di sangue, hanno lasciato dei caschi gialli a terra - con accanto macchie di vernice - e hanno esposto lo striscione "governi e Confindustria ci avete rubato il futuro", accompagnato dai cartelli "parlate di sicurezza e noi continuiamo a morire a scuola" e "Lorenzo, Giuliano e Giuseppe, omicidi di Stato", in riferimento ai tre ragazzi morti in incidenti in fabbrica durante l'alternanza scuola lavoro. 

"Gli studenti delle scuole di Milano hanno occupato Confindustria per rilanciare il Corteo 'No Meloni Day del 18 Novembre. Abbiamo deciso di fermare i lavori dentro a Confindustria perché è il luogo simbolo dello sfruttamento e degli interessi condivisi tra governo e ricchi", hanno spiegato i manifestanti in una nota. "Questo governo parla di sicurezza solo per negare il diritto di protesta o di soccorso a chi scappa dalla guerra. Noi rispondiamo coi nostri corpi, colpendo chi rappresenta gli interessi dell’1%, facendone pagare le conseguenze agli ultimi. Se fossero davvero interessati alla nostra sicurezza, allora abolirebbero l'alternanza scuola lavoro, responsabile della morte di tre studenti in meno di un anno e dello sfruttamento gratuito di tutti noi, aumenterebbero i soldi pubblici destinati all'edilizia scolastica, visto che al momento le scuole ci crollano addosso", hanno proseguito i giovani. 

E ancora: "Se fossero davvero interessati alla sicurezza allora costruirebbero delle reti reali di solidarietà e sostegno per migranti e poveri. Se fossero davvero interessati alla sicurezza allora avrebbero già pronto un piano di transizione ecologica che possa salvarci dal collasso climatico. Se fossero davvero interessati alla sicurezza di tutti, istituirebbero il reddito di autodeterminazione per affrontare la crisi economica ed energetica che sta pesando sempre di più sulle spalle dei poveri".

"Siamo stanchi di avere a che fare con un governo ed un sistema che rappresentano solo i ricchi e che mettono i profitti davanti alle vite delle persone. I legami tra la Meloni e Confindustria non ci stupiscono perché sono l’effetto di una linea politica che già apparteneva ai governi precedenti. Chi è al potere continuerà ad agire per conto di chi devasta il nostro pianeta con la guerra e il cambiamento climatico, e il restante 99% verrà lasciato indietro. Siamo la generazione meticcia e queer e - hanno concluso - ci riprendiamo il presente per costruirci un futuro".

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