rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Porta Venezia / Via Palestro

Tassisti contro Uber, non si placa "l'ira": protesta in via Palestro

I tassisti milanesi sono arrivati con striscioni di protesta contro il Comune di Milano e contro il servizio Uber e hanno lanciato alcuni petardi di fronte al palco

Non si placa le polemiche su Uber, l'app che permette di avere un autista a prezzi convenienti. Circa 350 tassisti milanesi hanno protestato ai giardini Montanelli di Milano durante il Wired Next Fest, sabato pomeriggio. Alla presentazione è stato invitato anche l'assessore ai trasporti del Comune di Milano Pierfrancesco Maran.

I tassisti milanesi sono arrivati con striscioni di protesta contro il Comune di Milano e contro il servizio Uber e hanno lanciato alcuni petardi di fronte al palco, la polizia in tenuta antisommossa presidia la zona. "I tassisti di Milano siamo noi", hanno intonato gli autisti davanti all'ingresso dello stand che ospita l'iniziativa di Uber.

Il Comune di Milano "deve chiudere immediatamente l'applicazione di noleggio con conducente Uber, altrimenti nei prossimi giorni potremmo decidere di attuare dei fermi del servizio", hanno chiesto al Comune di Milano i tassisti milanesi. "Questa società - ha spiegato il portavoce del Comitato tassisti milanesi, Cosimo Tartaglia - lavora contro la legge quadro 21 del 1992 che stabilisce in modo chiaro ruolo e caratteristiche di tassisti e di servizio noleggio con conducente".

L'assessore alla Mobilità del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran, é salito sul palco per replicare alle richieste. "Il Comune non può chiudere applicazioni - ha precisato, mentre i tassisti gli hanno urlato "buffone" - serve un meccanismo per regolare e capire chi rispetta o meno le regole. Il Comune darà sanzioni come ha sempre fatto ai singoli conducenti".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tassisti contro Uber, non si placa "l'ira": protesta in via Palestro

MilanoToday è in caricamento